lunedì 23 dicembre 2019

My thoughts before midnight/Waitin' for Santa and the Oompa Loompa army



A volte penso che il Natale sia un esercito sconfinato di Oompa Loompa che muovono fili dorati che legano l'anima al cuore in cerca della scintilla che accenda la loro perfetta unione.
(I miei pensieri before midnight - part 2 - in attesa del Natale)
(English version at the bottom of the page).

Dicembre scivola via sempre troppo in fretta, ogni anno ci ripetiamo che vorremmo viverne intensamente ogni attimo e invece ci lasciamo travolgere dagli impegni, dai pensieri e tutto il resto così a volte ci fermiamo a guardare l'albero incantati - mentre in televisione scorre la saga di Harry Potter on repeat - sperando che i minuti scorrano più lenti e che quella sensazione di luci e magia ci si appiccichi addosso anche se.
Anche se non tutto brilla come vorremmo.
Per cui il nostro augurio per questo Natale per tutti voi che ci leggete (a proposito, grazie davvero!) e per noi (che non smetteremo mai di credere in Santa Klaus e nei suoi elfi) è il tempo...il tempo di avere tempo.
Il tempo di capire o di ascoltare, con il cuore. Di volersi bene. Di volersi bene veramente. Di fermarsi e ricominciare, o di cambiare strada o di restare dove si sta bene. Di sognare e di continuare a crederci. Il tempo di respirare e lasciare andare.
Il tempo di avere tempo di ballare, ridere o cantare a squarcia gola.
Il tempo di vivere, davvero.

E' nel buio di una notte magica e stellata che possiamo ritrovarci.
Waitin' for Santa and the Oompa Loompa army.
Buon Natale & Merry Days,

Anna e Mimmo


Sometimes I think Christmas is a boundless army of Oompa Loompa that move Golden threads that bind the soul to the heart lookin' for the spark that ignites their perfect Junction.
(My thoughts before midnight - part 2 - waitin' for Christmas)

December Always sleeps away too quickly, every year we repeat that we would like to live intensely every moment and instead we let ourselves be overwhelmed by commitments, thoughts and all the rest so sometimes we stop to watch enchented our Christmas tree - while on tv the Harry Potter saga flows on repeat - hoping that the minutes could go slower and that the sensation of lights and magic could stick on ourselves even if.
Even if everything does not shine as we would like.
So our wish for this Christmas for you who read our blog (by the way, thank you very much) and for us (who will never stop believing in Santa Klaus and his elves) is time...time to have time.
The time to understand and to feel, with the heart. To love yourself, to love yourserfel truely. To stop and restart or to change your way or to stay there where you feel good. To dream and to go on believin' in. The time to breath and to let go.
The time to have time to dance, laugh or sing it out loud.
The time to live, for real.


It's in the darkness of a magic and starry night that we can find ourselves  again.
Waitin' for Santa and the Oompa Loompa army.
Merry Christmas & Merry Days,

Anna and Mimmo

lunedì 9 dicembre 2019

Our perfect ovenbaked potatoes

"The secret ingredient is Always love"



(English version at the bottom of the page).
In questi giorni stiamo sfogliando libri di cucina, i nostri quaderni e le vecchie riviste del cuore per definire i menù delle feste e ovviamente ci sono ricette che sono diventate parte della nostra tradizione natalizia come il petto d'anatra (rigorosamente rosato) glassato al vino Porto con anice stellato. Abbiamo letto la ricetta su una rivista inglese (House Beautiful) anni fa e da allora non può mancare nei giorni di festa, ci ha fatto pensare a Nigella Lawson e alle sue cene Natalizie piene di luci, con quell'atmosfera calda e accogliente che solo il Natale in famiglia sa regalare (salvo eccezioni, of course). Lo serviamo sempre con le nostre patate al forno croccanti e confortanti, il contorno perfetto per scaldare il cuore. E dato che le patate al forno sono una cosa seria...oggi vi sveliamo (se già non li conoscete, ovviamente) i nostri "trucchi" per servire patate croccanti e saporite, le nostre perfette patate al forno.



1.Scegliere patate adatte alla cottura in forno ovviamente, chiedete consiglio al vostro fruttivendolo, ancora meglio se avete la possibilità di comprarle direttamente dal contadino (hanno un sapore più intenso), se invece optate per il "fai da te" scegliete patate a pasta gialla e non troppo vecchie.
2.Pelare le patate eliminando con cura la buccia, i germogli e tutte le parti che presentano sfumature verdi o scure (se esposte alla luce le patate producono una sostanza tossica nella parte della buccia detta solanina per cui è bene affrontare con attenzione questo passaggio).
3.Affettare le patate. Esistono diversi modi ovviamente...noi amiamo affettarle per il lungo e creare dei bastoncini (per intenderci il taglio per French Fries) non hanno bisogno di una lunga cottura e sono molto belle da impiattare e servire (piacciono molto anche ai più piccoli).
4.Immergere le patate in acqua fredda con un goccio di aceto di vino bianco per sbianchire. Questo passaggio permette alle patate di rilasciare l'amido risultando quindi molto croccanti fuori e morbide all'interno dopo la cottura in forno. Lasciare riposare per 30 min (ma anche un'ora se ne avete la possibilità).
5.Sciacquare bene, scolare le patate, asciugarle tamponando con carta da cucina e condirle con olio evo e sale.  bene affinché le patate siano ben avvolte dalla parte oleosa. (Ovviamente potete aggiungere spezie e aromi a piacere ma se volete aggiungere erbe aromatiche fresche come rosmarino, timo ecc. vi consigliamo di aggiungerle poco prima di sfornare, rilasceranno il loro aroma senza bruciare evitando così il fastidioso retrogusto amarognolo...oppure consigliamo di passarle al pestello con l'olio per qualche minuto schiacciando bene anche la parte legnosa delle erbe e di eliminarle prima di condire, otterrete un olio aromatico molto profumato ma non invadente).
6.Disporre le patate su placca da forno rivestita con carta forno (meglio se non sovrapposte) e infornare a 220°C (preriscaldato) con funzione grill + ventilato + statico (la combinazione di grill più ventilato aiuterà le vostre patate a diventare Golden brown e davvero croccanti) per venti/trenta minuti circa (la cottura dipende da come lavora il vostro forno quindi...check them out). Lasciare cuocere le patate senza (mai mai) mescolarle (don't do it) e Sfornare quando avranno raggiunto la doratura che preferite (attenzione a non farle bruciare però!).
7.Sfornare, disporre su un piatto da portata, aggiungere una presa di sale (potete aggiungere del sale affumicato o aromatizzato all'aceto balsamico per dare una nota davvero particolare) e servire. Saranno buonissime!

E per Natale aggiungeremo anche sticks di carote con un pizzico di Garam Masala per conferire una nota speziata calda e confortante (che faremo cuocere qualche minuto in più, per cui inforniamo prima le carote e poi aggiungiamo le patate) e finiremo con bacon croccante passato in padella con sciroppo d'acero. Can't wait!
Nel frattempo...Merry Days!





P.S.Qualcuno di voi le ha già provate seguendo la ricetta che abbiamo lasciato nelle nostre Instagram Stories e ci ha confermato che sono strepitose. Provatele...e fateci sapere (che a noi fa super piacere!!!). 

"Live for the moments you can't put into words".




English.
During these days we are leafing through cookbooks, our notebooks and the old heart magazines to define the menu of the Holidays and of course there are recipes that have become part of our Christmas tradition such as the duch breast (strickly rosè cooked) glase with Port wine and star anise. We read the recipe in an English mag (House Beautiful) years ago and since then it cannot miss during the days of celebration, it made us thinking about Nigella Lawson and her Christmas dinners full of lights, with that warm and welcoming atmosphere that only Christmas with the family can give (except for exceptions).
We Always serve it with our crunchy and comforting ovenbaked potatoes, the perfect sidedish to warm the heart. And since roasted poatoes are really a serious thing...Today we are goin' to reveal you (if you Already don't know them of course) our "tricks" to serve crispy and tasty potatoes, our perfect baked potatoes.

1.Choose potatoes suitable for baking of course, ask your greengrocer for advice, even better if you have the opportunity to buy directly from the farmer (they have more taste), if instead you go for the "do it yourself" choose Yellow-paste potatoes and not too old ones.
2.Peel them carefully removing the peel, the shoots and all the parts that have shades of green or dark shades (if exposed to light the potatoes produce a toxic substance on the skin and around called solanine so it is better to face this step with care.
3.Slice them. There are different ways of course...we love to cut them for lenght and get sticks (the French Fries cut) they don't need a long cooking and they are very nice to place and serve (also very popular with children).
4. Soak the potatoes in cold water with a dash of White wine vinegar to blanch. This step allows the poatoes to release the starch and to be very crunchy outside and soft inside. Let them rest for about 3o mins (or even for an hour if you have the time).
5.Clean with fresh water, drain them and pat with kitchen paper. Season them with evo oil and salt and mix them well (you can also add spices but if you want to add fresh aromatic herbs we suggest to add them just a few mins before taking off the oven to not burn them or you can press them with evo oil for a few minutes and season the poatoes with this aromatic and scented oil remembering to remove the herbs before seasonig).
6.Place them on a baking sheet covered with oven paper and bake at 220°C (preheated) with the static + ventilated + grill function to get crunchy poatoes for about 20/30 mins (it depends on how your oven works) and take them off when Golden brown (check them out while baking and never never mix them while in the oven!)
7. Take off and serve maybe with a pinch of smoked salt or balsamic vinegar salt to add a special note to the taste. They will be gorgeus.
And for Christmas we'll add even carrot sticks with a bit of Garam Masala to give a warm and comfy touch served with bacon panfried with maple syrup. Can't wait!
Meanwhile...Merry Days!

P.S.Someone have Already tried them with the recipe we posted in our Instagram stoires and they said they are absolutely gorgeus, so why don't you try them too and let us know what you think about...(we love when you do it!!!).   




Photos, text and illustration by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.

venerdì 29 novembre 2019

(My) thoughts before midnight.



"E' che le giornate di pioggia hanno quel sweet sadness je ne sais quoi che di solito tengo nascosto fra i cunicoli del cuore"
(I miei) - Pensieri prima di mezzanotte.



Ho pensato questo ieri sera prima di addormentarmi mentre riguardavo le foto scattate alla campagna qua attorno avvolta dalle nuvole cariche di emozioni. Ho pensato alla sensazione di un abbraccio che scivola via che ogni tanto sento nelle giornate buie di pioggia battente. A volte piove anche nel cuore, e le gocce che cadono sul finestrino della macchina sembrano non finire mai mentre guardi scorrere i pensieri messi in fila tra le luci della sera.
E non è tristezza ma quel misto di ricordi ed emozioni che si aggrovigliano fra i nodi che ancora non hai sciolto.
Fuori è un giorno fragile...allora accendo più candele e cerco più stelle.



L'Autunno qui è un po' così... come una coperta che ti avvolge facendoti ricordare di quando eri bambino e tutto sembrava fluire nel giusto senso ma con la consapevolezza di te adulto e del fatto che molte cose non scorreranno mai più in quella direzione, che certi silenzi non smetteranno di farsi sentire e che certi tasti continueranno a suonare stonati.
Sweet sadness. 




Sono momenti che poi fluttuano via mentre impasti la farina e i Creedence Clearwater Revival ti riempiono i pensieri. (Sometimes you have just to put on some old good rock and sing it out loud in order to survive - and who cares if some words are completely wrong- sempre tratto da: -i miei- pensieri before midnight...che prima di dormire...io penso un sacco).



E il cuore è il mio kintsugi perfetto, un intreccio di pennellate di oro liquido su porcellana bianca a riparare le mie imperfette incrinature, i miei piccoli frantumi. 
E allora voglio più luci, voglio un calendario dell'avvento aperto sui sorrisi che non ricordo e un fiume da guardare, nel quale lasciar nuotare via le mie nuvole nere tra i bagliori di un giorno qualunque e nei riflessi sbiaditi dalle sfumature di un cielo stanco. 



Poi richiudi i tuoi cassetti e lasci andare, lasci fluire il tempo, la pioggia, il vento, le sensazioni, lasci partire treni pieni di immagini sfocate e ti ripari tra abbracci di lana e marrons glacé, con il profumo di pane caldo che ti accarezza e fra le mani la corona di bacche e pino da appendere alla porta e incominci a canticchiare "Rockin' around the Christmas tree" e il calendario fa il suo ultimo giro mentre le foglie continuano a volare giù.
"Fuori è un giorno fragile ma qui tutto cade incantevole"





E allora luci, candele, stelle, cuori e... abbracci. Sinceri.
Make a wish: light my fire.





Mood: "Romantics are the new rebels" (Bridgett Devoue)
Suggested song: "Incantevole" -Subsonica -




English:
It's that rainy days have that sweet sadness je ne sais quoi that I usually keep hidden between the tunnels of the heart. (My) thoughts  before midnight.
I thought this last night before falling asleep while I was looking at the photos taken at the countryside here around surrounded by clouds full of emotions. I thought of the feeling of a hug that slips away that sometimes I feel on dark days of heavy rain. Sometimes it also rains into the heart and the drops that fall on the car glass seem never ending while you watch your thoughts lined up in the evening lights. And it's not sadness but that mixture of memories and emotions that tangle between the knots that you have not yet dissolved. Outside it's a fragile day...then I light more candles and look for more stars. 



Here Autumn it's a bit like a blanket that envelops you making you remember when you were a child and everything seemed to flow in the right sense but with the awerness of you adult and the fact that many things will never flow in that direction anymore, that certain silences will not stop being heard and that certain Keys will continue to sound out of tune. Sweet sadness.



These are just moments that then float away while you mix the flour and the Creedence Clearwater Revival fill your thoughts (sometimes you have just to put on some old good rock and sing it out loud in order to survive - and who cares if some words are completely wrong - even this is from -my- thoughst before midnight...'cause before fallin' aslepp I think a lot).
And the heart is my perfect kintsugi, a tangle of brushstrokes of liquid gold on White porcelain to repair my imperfect cracks, my little shatters.  And so...I want more lights, I want an Advent calendar open on the smiles that I don't remember, I want a river to watch in which let my black clouds swim through the gleams of an ordinary day and in the reflections faded by the nuances of a tired sky.



Then you close your drawers and let go, you let time flow, the rain, the wind, the sensations, you let leave trains full of blurred images and take shelter in wool hugs and marron glacé, with the smell of warm bread caressing you and you begin to hum "Rockin' around the Christmas tree" with in your hands the crown of pine and berries to hang on the door...and the calendar makes its last turn while Leaves keep Flying down.
"Outside it's a fragile day but here everything falls enchanting".
So lights, candles, stars, hearts...hugs. Sincere.
Make a wish: light my fire.



Text and photos by Anna Sala and Erminio Paravisi. All Rights Reserved


    

venerdì 15 novembre 2019

La crostata/ Pie Crust Grandma Style



"Promises and pie crusts are meant to be broken" -Jonathan Swift"
(English version at the bottom of the page).

-Starting the day with the hands into the dough of the pie crust is our mantra.-
Un pacco di farina stropicciato sul tavolo, le mani che profumano di burro, il forno che si scalda e fuori un mantello di foglie mosse dal vento. Crostata (come quella della nonna) e buoni pensieri, tazze di tè e pioggia, perché qui quando piove...piove un sacco (anche con il sole). Candele, cardigan in cashmere e profumo di frutti di bosco...che il bosco è un posto perfetto per respirare e lasciare andare. Perché ogni ricetta è come un mantra.



Ingredienti:
500g farina per dolci e frolle
250g burro freddo
3 tuorli
scorza grattugiata di un limone non trattato
160g zucchero alla vaniglia (lo zucchero profumato dalle bacche)
un pizzico di sale
6g lievito per dolci

marmellata di frutti di bosco (o a piacere)
amaretti q.b.

Preriscaldare il forno a 220°C. Mescolare gli ingredienti secchi setacciando farina e lievito, montare i tuorli per qualche minuto e aggiungerli al mix con il burro freddo tagliato a pezzetti piccoli. Impastare fino ad ottenere un impasto liscio e compatto (non lavorate l'impasto troppo a lungo).
Avvolgere l'impasto nella pellicola e lasciarlo riposare in frigorifero per almeno un'ora.
Nel frattempo scaldare a fuoco basso la marmellata (potete scegliere quella che preferite) con un goccio di acqua per diluirla leggermente (solo un goccio, non deve essere liquida) e sbriciolare gli amaretti.
Stendere 3/4 dell'impasto con il mattarello, posizionare la frolla in una teglia da crostata, bucherellare il fondo con una forchetta e cospargere di briciole di Amaretti (non è un passaggio necessario ma noi amiamo il contrasto fra il sapore degli Amaretti e della marmellata), disporre la marmellata a cucchiaiate ricoprendo tutta la superficie e decorare a piacere. Noi abbiamo rigirato il bordo verso l'interno e pressato leggermente con una forchetta e aggiunto dei cuori realizzati con l'impasto avanzato. Infornare a 200°C per 35/40 minuti circa ma la cottura dipende dal forno...
Sfornare, lasciare raffreddare, servire...and let it go.


(Il suo cardigan).

*Note: bagnate la carta forno, strizzatela bene e disponetela nella teglia, sarà molto più facile rimuovere la crostata oppure usate una teglia con il fondo rimovibile imburrata e infarinata.
Per ottenere un'ottima frolla è importante conoscere il proprio forno noi per esempio cuociamo a 200°C posizionando la teglia nel ripiano più basso affinché il fondo della crostata sia perfettamente cotto.

E se avanza l'impasto...biscotti!


P.S. Volevamo fare una foto con una fetta di torta...ma la crostata è così...finisce in un attimo. 


English.
-Starting the day with the hands into the dough of the pie crust is our mantra.-
A pack of crumpled flour on the table, the hands that smell of butter, the oven that warms itself and a mantle of Leaves blowing in the wind outside. Pie crust and good thoughts, cups of tea and rain, 'cause here when it rains...it rains a lot (even with the sun). Candles, cashmere cardigans and scent of Woods berries that the Woods is a perfect place to breathe and let go. Because every recipe is like a mantra.


Ingredients:
500g flour for sweets
250g cold butter
3 yolks
160g vanilla sugar (scented with vanilla pods)
6g baking powder
1 lemon zests
a pinch of salt


Wild berries jam (or to taste)
Amaretti as enough


Mix all the dry ingredients sifting flour and baking powder (for sweets), whisk the egg yolks for a few minutes and add them to the mix with the butter cut into small pieces. knead until you get a smooth and compact dough, cover it with film and let it rest at least for an hour in the fridge. Meanwhile put the jam with just a bit of water over law heat for e few minutes and press your Amaretti (Italian cookies made with sweet and bitter almonds) into crumbles.
Roll out the 3/4 of the dough with the rolling pin and place it into a pie crust mold, make holes on the base with a fork, place the Amaretti crumble all over the Surface (this is not necessary if you don't have these cookies) and place the jam with a spoon covering all the base. Fold the crust side and press it with fingers or with a fork and decorate to taste...we add hearts made with the left aside dough. Bake at 200°C for about 35/40 mins but the baking depends on how your oven works.
Take it off the oven, let it cool down, serve...and let it go.



With the dough left aside...cookies!

P.S. We wanted to make a photo of a slice of cake but the pie crust is just this way...it's over in a while! 

Photos and text by Anna Sala abd Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved. 









sabato 9 novembre 2019

Vanillekipferl/Our fave cookies



*HYGGE: an atmosphere of warmth, wellbeing and cosiness, when you feel at peace and able to enjoy simple pleasure and being in the moment.
(English version at the bottom of the page).

Ve l'avevamo scritto...riaccendiamo il forno e siamo da voi.
Allora Vanillekipferl, i nostri biscotti preferiti, i biscotti dell'avvento assaggiati per la prima volta anni fa nel nostro amatissimo Alto Adige (che a Natale non manca molto!)...ma perfetti per le giornate di pioggia con il camino (già acceso), qualche candela e i maglioni di lana, fuori l'aria fredda che profuma già di Inverno, i negozi che si illuminano ancora prima che il cielo si tinga di blu Klein e i tramonti che infuocano le nuvole. Pochi ingredienti, le mani che profumano di burro e la cucina che si riempe di vaniglia e good vibes.

Note: Per noi la ricetta perfetta è quella de "Il quaderno dei Biscotti delle feste" a cura di Gabriella Pecchia (Kellermann Editore).




Ingredienti
150g burro freddo
50g zucchero
210g farina
75g nocciole tritate
1 cucchiaio di estratto di vaniglia/o semi di una bacca



Scaldare il forno a 200°C. Tritare le nocciole finemente, aggiungere tutti gli ingredienti e impastare velocemente per non scaldare troppo il burro. Formare dei cilindretti con la pasta ottenuta schiacciando leggermente le estremità e posizionarli a forma di ferro di cavallo su placca da forno rivestita di carta forno. Cuocere a 180°C per 15 minuti circa ma tenete sotto controllo la cottura perché ogni forno lavora in modo diverso. Sfornare, lasciare raffreddare e cospargere di zucchero a velo. Per una versione ancora più golosa intingere le punte nel cioccolato fuso.
Buonissimi, perfetti con una tazza di tè caldo fra le mani...and let it rain.


P.S.In questi biscotti c'è il tocco del mio partner in crime...glielo dico sempre...dovrebbe fare il pasticcere.



I nostri consigli (senza adv): per i dolci è perfetto lo zucchero extra fine Zefiro di Eridania (anche per le meringhe!), abbiamo usato la farina per dolci (noi amiamo la Molino Pasini) e come sempre...estratto di vaniglia puro o vaniglia in bacche, non aromi o surrogati vari...il sapore è completamente diverso.



We wrote it...we re-turn on the oven and we are back to you.
So Vanillekipferl...our fave cookies, the advent cookies tasted for the first time years ago in our beloved South Tyrol, perfect during the rainy day with the fireplace (Already) on, some candles and the wool sweaters, outside the cold air that Already smells of Winter, the shops that lights up before the sky paints itself of blue Klein and the sunsets that fire the clouds. A few ingredients, the hands that smell of butter and the kitchen full of vanilla and good vibes.

Note: the perfect recipe for us is in "Il quaderno dei Biscotti delle feste" by Gabriella Pecchia -Kellermann Editore-



Ingredients
150g cold butter
50g sugar
210g flour
70g chopped hazelnuts
1tb of vanilla extract or the seed of a vanilla pod



Preheat the oven at 200°C. Chop the hazelnuts finely and add all the ingredients. Knead until you get a smooth dough and make little cylinders with it pressing gently the both sides. Place on oven paper giving the shape of Horseshoe. Bake at 180°C for about 15 mins but check them out while baking 'cause each oven works differetnly.  Take off the oven, let them cool down and sprinkle with icing sugar. For a super gorgeus version you can dip the Vanillekipferls into melted chocolate...perfect with a warm cup of tea in the hands...and let it rain. 

P.S.In these cookies there's the touch of my partner in crime...I Always tell him...he should be a pastry chef.



Photos and Text by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved. Recipe by Gabriella Pecchia for Kellermann Editore


martedì 29 ottobre 2019

Riflessioni di una piccola snob/Survivor



*Suggested song: "Baby don't do it" -Shannon and the Clams-

Sopravvissuta.
Dopo un'Estate di canicola e aridità (con 864°C percepiti all'ombra) non posso che definirmi sopravvissuta. 
E spegnete subito il soundtrack alla "Destiny's child"...che i '90s (scritti proprio all'inglese per cui leggetelo così s'ils vous plait) sono finiti già da un pezzo.
Ho visto cose...che a volte l'unica via di fuga mi è sembrata un ritiro in quei del nord più selvaggio ad essiccare stoccafissi al sole. 
Orrore. (Non gli stoccafissi eh e tantomeno il nord più selvaggio che adoro) e mentre cercavo di proteggermi dai raggi uvb e uva e di concentrarmi solo ed esclusivamente sulla positività e sulla respirazione (mindfulness on repeat) ho anche stilato un decalogo di cose da evitare, ma da evitare proprio come il wonderbra con le spalline in silicone...
Comunque:
1.I piedi sul cruscotto. Perché? E' una cosa poco chic (non avete più dieci anni ormai da un pezzo)...ed è pure una posizione decisamente sconsigliata...che se ci scappa una brusca frenata...don't do it.
2.La nailart...dovrebbe essere illegale dai dodici anni in su (cioè, scegliete un colore, che sia di gusto -ça va sans dire- e basta così merci... che i fiorellini li lasciamo nei prati)
3.Ma il risotto impiattato a sputo di lama? Perché?  "Cacofonico"...che al solo guardare il piatto mi stridono le orecchie.
4.I sosia di Jhonny Deep mi disturbano - se travestiti da Jack Sparrow mi smuovono l'inquieto peggio di un horror movie. Thumb down per lo stile unto e pasticciato. 👎 Make another choice and try to be yourself.
5.E quelli che...passano sempre i piatti al cameriere sentendosi infinitamente buoni. Mon dieux...siamo all'abc del savoir faire...non - si - fa. Sorridere, ringraziare e mantenere una postura composta ed aggraziata. 
6.Oh voi che saccheggiate i buffet a colazione preparandovi scorte per il pranzo/snack -barra- cena...x x x nel senso di braccia incrociate a oltranza e non per sottolineare che avete l'x factor! (C'è gente che viaggia con il Tupperwear...questa colazione si conserverà a lungo...e non aggiungo altro).
7.Quelli che se dici di essere allergica a due/tre -barra- quattro cose ti guardano come se fossi la cugina (povera) della principessa sul pisello e poi via con i luoghi comuni che essendo -comuni- a noi piccoli snob proprio ci urtano come i bicchieri in plastica non riciclabile. (We are no waste people). 
E qui apro una parentesi graffa, quadra e tonda, cioè l'equazione del perché se io vivo e lascio vivere...non lo fai anche tu? 
"Ma su...ma non far sempre caso a tutto"...ma si dai...che di un paio di allergie posso farne anche a meno,  le cestino e siamo a posto e intanto che ci sono faccio pure un po' di pulizia della cache.
"Mamma mia ma non sei allergica a un po' troppe cose?!" cotanta perspicacia commuoverebbe persino Sherlock Holmes...e ci volevi proprio tu ad illuminarmi d'immenso con questa perla di saggezza...è che quando sono nata il menu prevedeva ~intolleranze o ~insolente...e indovinate dove ho apposto la crocetta.  
Disagio, non mio. Loro.
8.E poi le parole...le melenzane, no le melanzane, il fenocchio, no il finocchio, le sandale, nonono...un paio di sandali mon dieux, la gorgonzola...e con il la mi avete ucciso il lobo occipitale destro, con pizzata/confettata/apericena anche quello sinistro. RIP al dizionario della lingua italiana (che ultimamente va di moda).
9.Quando siete in coda...mantenete le distanze. Perché alitare sulle spalle altrui? Che il capello si increspa all'istante e via buttate al vento ore di piega e kg di siero lissante all'estratto di veleno di black mamba sub-sahariano. Spazio. Vitale. 
10.Oh voi che vi lamentate di coloro che si lamentano...per me siete i migliori. Chapeaux.

Good vibes folks.

Alt...doveva essere un decalogo ma lo posso aggiungere un jolly?
~Gli amici...quelli che conosci davvero, quelli che inviti anche a cena...che ti tolgono "segretamente" il follow ma spiano ogni tua mossa nello stato di what's app?! Vi adoro...cosí innocenti ed ignari che esistano simpatiche applicazioni che ti elencano quotidianamente chi ha smesso di seguirti su Instagram. 
Vi vedo.

 Una piccola snob tende sempre a precisare:
."I'm a survivor, I'm gonna make it, I will survive, keep on survivin'" (Destiny's Child tra le quali c'era anche Beyoncé - per chi non lo sapesse).
.Indossare un wonderbra con spalline in silicone quasi trasparente (e sottolineo -quasi- che quando l'hai lavato un paio di volte prende quel color giallino tisana annacquata che neanche mi soffermo a commentare) pensando che non si notino è come uscire in mutande e sperare di passare inosservati. Sul tema lingerie ci vorrebbe un corso specifico in età scolare.
.Il direttore del corso di sala della scuola Alma, la scuola internazionale di cucina Italiana fondata da Gualtiero Marchesi spiega che in una sala di ristorante ci sono alcune regole di servizio che non contemplano il passare il piatto al cameriere perché potrebbe disturbare il corretto svolgimento della sparecchiatura. -Dicesi professionalità.- (Tratto da un'intervista su Vanity Fair).
.Cacofonico: accostamento di parole o suoni sgradevoli all'orecchio. Il risotto a sputo di lama... non ha un bel suono. 
.A colazione negli alberghi abbiamo visto zaini/borse -barra- marsupi (ritornati allegramente di moda) riempiti con kg di cibo che neanche Mary Poppins. In alcune strutture specificano che il cibo deve essere consumato in sala. Per eventuali packet lunch rivolgersi al personale...e non azzardate la scusa del "ma io a colazione bevo solo un caffè" che non vale!
.E' davvero poco "carino" mettere a disagio una persona per problemi di salute o varie ed eventuali e perdonatemi se in tal occasione non proferisco risposta...ma certe domande/affermazioni non meritano che il silenzio del vuoto pneumatico, cioè l'eco di suddette elucubrazioni. Aishhh (Cattiva questa).
.Ogni volta che "Un paio di -sandale- by Jimmy Choo" viene pronunciato...un giornalista di Vogue cade in depressione.
.Alla cassa del supermercato...il disagio. E mangiate meno aglio per cortesia, se poi lo evitate ancora meglio... of course! 

Questo post si basa su riflessioni scritte con ironia e sarcasmo (o quasi)...e non è pubblicato con l'intenzione di offendere o criticare ma con la ferma convinzione che nella vita sapersi prendere meno sul serio sia una grande conquista.
La reazione consigliata (se qualche pillola sembra riguardarci) è sorridere e sorridere ancora...che noi snob notiamo...ma non giudichiamo...ognuno è un mondo di meravigliosa imperfezione. 
(Perché quelli perfetti -o presunti tali- sono noiosi da morire).

"One of the happiest moments in life is when you find the courage to let go of what you cannot change. Don't take yourself too seriously. Smile. Don't care about what they think and be proud on what you are".

Wtf...are you a survivor too?



P.S. Alcune di queste riflessioni le avrete sicuramente trovate fra le "pillole di snob" che ho gentilmente snocciolato nelle stories dei The Chocolate....perché è ovviamente sottinteso che li stiate seguendo...vero?!

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All Rights Reserved. Text and photos by Anna Sala and Erminio Paravisi.


martedì 22 ottobre 2019

Back On.



"You will never be able to escape from your heart. So it is better to listen to what it has to say." (P.Coelho -The Alchemist-)
English version at the bottom of the page,)


Rieccoci...dopo una lunga pausa (sorry) nata come stacco per ricaricare le energie e trovare nuove ispirazioni e sfociata in un prolungato off-line causa problemi wi-fi finalmente risolti. Comunque nel frattempo l'Estate è volata via veloce fra i pomodori dell'orto, il profumo di basilico, tante riflessioni (che non avrete perso se seguite le nostre daily lifestyle stories sui social), il caldo che si è fatto parecchio sentire, i ghiaccioli al limone, il sole sulla pelle, le rose in giardino, le t-shirt a righe e le borse in paglia e poi eccolo qui l'Autunno che adoriamo. 



Inequivocabilmente Autunno... di maglioni avvolgenti, pomeriggi di sole che ancora ti scalda (anche se oggi pioggia e candele accese), tazze di tè piene di pensieri fumanti, il pane tostato che profuma di belle sensazioni, gli odori in giardino che si fanno più intensi, le sfumature di verde che sanno di bosco, le nuvole fra i capelli spettinati dai giorni che scivolano via...noi due sul divano con i pelosi, una coperta e un film francese (o un serial da seguire e commentare).



Le zuppe per cena, la zucca in tutti i modi, le patate al forno e la brisé di mele (buonissima,la ricetta super amata la trovate QUI). Il rumore della pioggia sotto le coperte e le storie di qualcuno scritte tra le pagine di un libro, il pain au chocolat di Paul a colazione (perchè il mio partner in crime non mi regala fiori, lui mi porta croissant e panbrioche...e i miei amati pain au chocolat), le foglie che cambiano colore e noi ancora qui a parlare di ricette ed emozioni, di piccoli dettagli che amiamo cogliere e raccontare. Vi siamo mancati? Speriamo almeno un po'...
Riaccediamo il forno e siamo da voi...


Here we are again after a long break (sorry) born as a stop to recharge the energies and find new inspirations and ended up in a prolonged off-line cause wi-fi problems. However in the meantime Summer has flown quickly between the toamtoes in the garden, the scent of basil, so many reflections (that you surely had not missed up if you follow our daily lifestyle stories on our socials), the heat that was so hot, the lemon icicles, the sun on the skin, the roses in the garden, striped t-shirts and straw bags and then here the Autumn that we love.
Unmistakably Autumn...of enveloping sweaters, sunny afternoons that still warm you up (even if Today rain and candles), cups of tea full of steaming thoughts, toasted bread that smells of beautiful sensations, scents in the garden that become more instese, the shades of green that taste like woods, the clouds in your hair messed up by the days that slip away...us two on the sofa with our two furry beloved friends, a blanket and a French movie (or serials to follow and comment on). Soups for dinner, pumpkins in all ways, baked potatoes and the apple brisè pie (very good, HERE the super loved recipe). 




The sound of rain under the covers and the stories of someone written between the pages of a book, the Paul's pain au chocolat for breakfast ('cause my partner in crime doesn't give me flowers...he brings me croissants and panbrioche and my belove pain au chocolat) the leaves that change color and we still talk about recipes and emotions, little details that we love to capture and tell. We hope you missed us a little bit...let's turn the oven back on and we'll be back... 



Text and photos by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.

lunedì 22 luglio 2019

Summer Style Post It


Looks of the week. Fashion Illustration. Summer vibes. S\S 2019.

Long dress Philosophy - earrings Wasson Fine - bag Cult Gaia - shoes Birkenstock x la dolce vita.

Swimsuit Borbonese - pants Alberta Ferretti - earring vintage - sandals Victoria Beckaham - bag Jimmy Choo.

Illustration by Anna Sala. Post by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo) . All Rights Reserved.

lunedì 15 luglio 2019

Riflessioni di una piccola snob/Happy birthday (to me)



Innanzitutto non sto invecchiando, sto crescendo, non sto commettendo errori, sto imparando.
Oggi è il mio compleanno e non è mica più come una volta che ti accontentavi di peluche e candeline.
No, io mi aspetto gli auguri (quelli veri e sinceri) e qui il mondo si divide in tre:
.quelli che gli auguri si ricordano di farteli perché ci tengono davvero (e sono pochi, mooolto pochi) o perché si sono puntati l'allarme in agenda (i più),
.quelli che gli auguri non si ricordano mai di farteli perché (dicono) non ricordano mai nulla (ma non è vero) o perché (per loro) non sei che una piccola particella di pulviscolo che fluttua nell'aere infinito (e ricordatevi che la polvere che fluttua fra i raggi di luce brilla come un diamante)
.e quelli che gli auguri non te li farebbero nemmeno sotto tortura (e non spendo parole in merito).
Poi vabbè se il regalo arriva (che quando ti dicono: "non ti dovevi disturbare"...mentono...disturbatevi, disturbatevi pure ma con un certo criterio, wtf).
Analizziamo, i regali si dovrebbero fare con:
A.gusto e  qui potremmo aprire un dibattito infinito (il pigiamino della nonna anche no, s'ils vous plait)
B.attenzione (non state facendo un regalo a voi stessi - tradotto: il profumo non è una buona idea - a meno che non sia Hypnotic Poison di Dior, il mio preferito)
C.riguardo (che il recycling/zero waste è il mood di stagione ma va fatto con considerazione...a meno che non vogliate riciclare la vostra flapbag di Chanel...in tal caso...porte aperte eh!).
Il consiglio sincero è quello di pensare alla persona e ai suoi interessi...per esempio se per caso foste ancora indecisi se regalarmi un paio di Manolo o una pouch bag di Bottega Veneta (in tal caso vanno bene entrambi eh) ecco alcune indicazioni utili per affrontare al meglio la scelta decisiva: quali sono i miei interessi?(Vabbè l'elenco è lungo venti post per cui abbbbbreviamo)...quindi: se non siete ferrati sul mondo moda forse è meglio optare per qualcos'altro (anche se potrei indicarvi un due/trecento pezzi tra i venti e i mille euro che amerei avere -e mi sembra di aver fornito un range di prezzo più che ragionevole-), amo la cucina...ma attenzione a non e dico n.o.n. regalarmi cose tipo frullatori o bistecchiere (accetterei qualcosa di griffato...tipo KitchenAid o LeCreuset...e molto accessoriato, ça va sans dire) quindi avanti tutta con i libri (e qui potete davvero spaziare...l'importante è che siano patinati e con tante foto d'ispirazione, of course), e poi c'è la montagna...ma perché non deliziarmi con un paio di giorni in total relax fra le vette e i prati in fiore (Gstaad...just to say) e poi c'è il vintage...gioielli, borse, oggetti d'arredo...ma qui addentratevi solo se avete la mappa per uscirne perché un regalo vintage sbagliato è come quel regalo che guardi perplessa chiedentoti -perché?-
Insomma...il pensiero conta e fatelo con stile.
E poi la torta...mai lasciarmi senza torta ("I eat cake because it's somebody's birthday somewhere").

So happy birthday (to me) -of course-

Niente precisazioni...sarebbero spietate (il compleanno mi indurisice).

(Notes to self - the day after- ringraziare per gli auguri e aggiornare la blacklist! Siete stati nominati.)


Kiss Kiss, la snob. "Wow, it's your birthday. Don't forget it!"


Riflessioni: e oggi un regalo me lo faccio davvero...oggi niente se e niente ma, niente autocritiche selvagge e inflessibili rimproveri. Oggi guardo tutto il mio lavoro e mi dico brava.
"Non sei sbagliata. Sei per pochi, è diverso".

Special thanks: al mio partner in crime, mio migliore amico, mio compagno di avventure, mio marito...per su/opportarmi in questo giorno (e non solo) di lunatiche elucubrazioni. Per i suoi auguri infiniti che cercano di tamponare quelli mancanti, per i suoi pensieri che mi fanno sentire speciale, per i suoi abbracci che sono il posto più bello al mondo, per la torta (e qui grazie di cuore, lo sai quanto ci tengo!) e per tutto l'amore che ci sta intorno.

Vi lascio una poesia...

-Ultimo frammento-

"E hai ottenuto tutto quello che volevi da questa vita, nonostante tutto?
Si.
E cos'è che volevi?
Potermi dire amato.
Sentirmi amato sulla terra."

(Raymond Carver)

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Text and photos by Anna Sala and,Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.