giovedì 30 maggio 2019

Riflessioni di una piccola snob/Pool days e altre torture


Autunno esci da questo Maggio!
(O anche no, che l'Autunno è come una sciarpa in puro cashmere himalayano - da lana di pelo di capra Hyrcus of course- dicesi "pashmina" » informazione gente) poi un giorno metti la testa fuori dalla porta con il maglioncino a trecce delle isole Aran e i calzini da spedizione artica e (wtf) ti ritrovi con trenta gradi e quell'afa che ti soffoca la pelle (spray all'acqua traspirante, ossigenante, reidratante effetto ice -adatto anche alle temperature sahariane - subito e all day long).
E il bomber di Margiela che aspettava di essere indossato nei giorni di Primavera -maledetta Primavera- resta lì appeso con quel senso di solitudine e saudade. Cambio dell'armadio e via... (poi tutta 'sta gente fissata con il decluttering perfetto. Marie Kondo non mi avrai tra i tuoi adepti... che il mio guardaroba è un covo disorganizzato e dissidente...) 
Comunque niente, bastano due filtri uvb di sole acciaccato...perché il caos diventi dilagante e i giorni di eleganza e compostezza un lontano ricordo sfocato dalla calura da bolla africana (qui team anticiclone delle Azzorre, of course!).

Weather: sole e qualche nuvola, temperature in forte aumento, umidità intensa, vento non pervenuto. 
Current mood: isolarsi all'ombra di un ciliegio.
Thoughts: "wake me up when September ends".

Due giorni di caldo e...
What's app : -plin- (che dovrebbe ricreare la notifica audio del messaggio ricevuto...un po' di fantasia, suvvia) "Ciao cara, oggi vado alla piscina della spa, vuoi darmi buca anche questa volta? Dai ci sono quaranta gradi all'ombra! Non accetto l'ennesimo no come risposta. Alle quattro sono da te!!!"
-Plin- (la risposta della snob): "In realtà sono molto presa con il lavoro"
-Plin-plin- (quello che avrebbe voluto rispondere davvero): "Ma ti pare? Se ti ho dato mille volte buca ci sarà un perché. No vabbé ma non avevi qualcun'altro a cui rompere le Loubutins? Non ho nemmeno fatto il richiamo dell'antitetanica e tantomeno il vaccino per il virus chikungunya...!"
Plin plin plin : (Wtf).

Alle quattro dopo infinite insistenze: la snob in bikini nero di Saint Laurent (che sfina da morire, trovato in super saldo su Farfetch - e non ditelo a nessuno!) , abito di sangallo bianco (sartoriale, of course), occhiali da sole (Ray Ban ça va sans dire...Wayfarer, what else?!), Birkenstock (che non c'è spazio per chi non ha ancora capito che sono il nuovo posh), borsa di paglia vintage (che fa molto B.B. en Saint Tropez), telo mare in cotone egiziano (direttamente from the Nilo shores, giza 87 of course), libro di filosofia kantiana (che la cultura è sempre chic) e una spruzzata di olio solare Nuxe (che ti illumina tutta e via). 

Alla piscina.
L'amica: "Ci mettiamo qua che così non ci vede nessuno..."
(Lo sentite anche voi il soundtrack di shining solleticarvi le meningi?...chiedo: dovrei stendere il mio telo color bianco latte di cocco sull'erba umidiccia e buttare il mio esile corpicino sul terreno dissestato...fra....omioddio... orde di zanzare tigre e colonie di formiche Liometopum microcephalum? Dove sono i lettini, i materassini, le spugne super soft, i tavolini, i baldacchini, i trionfi di frutta, ghiaccio e i cocktail on the rocks...neanche uno straccio di cabana...omg)

L'amica:"Dai lascia qui le tue cose che ci buttiamo in acqua.."
(What???...No scusa...incustodite in questo pertugio nascosto fra le siepi depresse e bruciacchiate? Io nella borsa ho un portafoglio che costa più di questo posto...-Les Essentiels- per chi se lo chiedesse, il burro reidratante/rimpolpante labbra che va applicato almeno almeno ogni cinque minuti - ma anche ogni due con questo clima equatoriale - e una bottiglietta di acqua Vos in edizione limitata...che sotto questi raggi rusticani mi disidrato come una prugna secca della California Sunsweet -no adv-)...

O.M.G.
1. Non è possibile avvicinarsi all'area piscina indossando gli occhiali da sole (ma come diamine dovrei proteggere gli occhi dal riverbero abbagliante della sciura bianco panna su costume lycra  Pantone 213 - fucsia fluo per chi non lo sapesse-)
2. Prima di accedere all'area piscina bisogna attraversare lo spazio docce (cioè dovrei entrare in quella pozzanghera di muschi e licheni senza nemmeno indossare una tuta  alare protettiva ultrasonica isolante e super rinforzata?)
3. Non è possibile portare con se oggetti di vario genere nell'area piscina (mmmhhh...quindi il telecomando per teletrasportarmi lo lascio nella borsa...che per cena magari al Buddakan...)
4.Non è possibile consumare cibo, bevande... o sostare con teli mare nell'area piscina (Alcatraz...una passeggiata).

(Self Motivational moment -tradotto: quando sei in situazioni tremendamente ostili e ti appelli al tuo io interiore per superare ansia e insormontabili difficoltà- : dai forza, ce la puoi fare, abbandona le tue paure, buttati in questa nuova avventura, affronta il destino e le nuove possibilità, sii grata e positiva, apriti all'universo, respira, respira ancora...più profondamente, ...scudo di amuchina, ...vai!)

Nell'area piscina: "eeeh...pfiiiiiit, ahahahha, daaaaaaai....ieeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, tufffo a booooombaaaaaa, aaaaaaaaaaahhhhhhhhh, pfiiiiiiiiiiiiiiit..."

S.h.o.ck.

(Dante non ha visto tutto ciò altrimenti l'avrebbe incluso nella cantica dedicata al Purgatorio- cornice finale - cos'ho fatto di male per  meritarmi tutto questo -i sette peccati capitali e altre storie infami -).

Bambini, tanti bambini urlanti e saltellanti,...donne, anziani, ragazzini, costumi anni ottanta, scottature impressionanti, odore di creme solari imbarazzanti, zanzare affamate, fronti sudate...e non aggiungo altro.

(Pausa Fiori di Bach in dose massiccia e super concentrata).

L'amica: "Che caldo, beviamoci qualcosa"

Al bar (riferimento alcuno verrà riportato in merito alla location -design-stile e personalità- perché le immagini potrebbero non essere adatte a persone sensibili e facilmente impressionabili - Csaba dalla Zorza rules).
La snob "Uno skiwasser s'il vous plait"
Il barman (o bartender): "Scusi?"
La snob :"U.n.o. s.k.i.w.a.s.s.e.r." (Cioè tonica, sciroppo di lampone, succo di limone and ice... e siamo all'abc dell'analcolico mon dieux)
Il barista: "Una schweppes può andare?"
(No ma dice a me?!): "Guardi una Tasmanian rain a media temperatura con fetta di limone non trattato di Sicilia... e senza ghiaccio... per cortesia"
Il barista: "Scusi?"
La snob -spazientita-: "Una Tasmanian Rain, l'acqua che deriva dalle piogge della Tasmania, l'isola a sud del continente australiano, raccolta in bottiglia proprio mentre cade dal cielo, nei giorni in cui l'aria è più pura, quindi non tocca mai terra...è povera di sali minerali e leggerissima"
Il barman: "Posso darle una soda?"
(Analizziamo: A.il signore ha problemi di udito B.è un gioco al ribasso e non sono stata avvisata C.è un messaggio promozionale e non sono stata pagata per l'advertising D.è un complotto internazionale per indurre al consumo di tonica truccata che porta al plagio e all'irrefrenabile voglia di seguire la Ferragni E.la Tasmanian rain non esiste, era solo un subdolo modo di mettere il barman in difficoltà F.la Tasmanian rain esiste e il barista non sa quello che fa ...-scegli una risposta e verifica il risultato a fine post...)
La snob -sfinita- all'amica: "Scusa vado a controllare il telefono, sto aspettando un feedback di lavoro importante..." (tradotto: voglio andare a casa e togliermi di dosso quest'allure da infradito strascicato. Doccia all'argan, cena delight e scintillio by night...)

What's app: (questa chat è in modalità -silenzioso- tradotto: il plin a oltranza anche no)
La snob: -Plin- "😫"
Il suo lui: -Plin- "Ciao tesoro tutto ok? Io sono già a casa ma tu fai pure con calma, non ti preoccupare!"
La snob: -Plin- "Cinque minuti e sono da te"
Il suo lui: -Plin- "C'è qualcosa che non va?"
La snob: -Plin- "🤔"
         -Plin- "Quanto tempo abbiamo? -Coccia de morto a altre stories"
Il suo lui: -Plin-"Ti aspetto per l'aperitivo, jazz, candele e Switchel with ice..."
La snob: -Plin- "J'adore!"

Se hai scelto la risposta A.sei un po' stressato/a. Se hai scelto la risposta B. Sei troppo ingenuo/a
Sei hai scelto la risposta C. Sei povero anche tu. Se hai scelto la risposta D. devi socializzare di più. Se hai scelto la risposta E. Devi frequentare gente più glam. Sei hai scelto la risposta F. Sei sicuro di non essere uno/a snob? 

Buona Estate gente e che il buon gusto vi accompagni! Kiss kiss, la snob.

Una piccola snob tende sempre a precisare:
.una snob vera e sincera odia la condivisione di spazio/tempo/luogo a meno che non si tratti di un party molto chic (ça va sans dire)
.no la vostra sciarpina non è un pashmina
.giza 87 » tipologia di cotone egiziano pregiatissimo che migliora il suo aspetto con il tempo e l'usura
.dicesi cabana: capanna da spiaggia per clienti molto al top
.il Buddakan: famosissimo locale di New York
.la Tasmanian rain esiste davvero (e siamo all'abc delle minerali deluxe)

Questo episodio non si riferisce a fatti realmente accaduti (forse) tranne che per borsa di paglia, Ray Ban e Birkenstock, il telo sull'erba (la mia schiena non ha gradito) e lo shock.

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A presto con le regole per il Summer savoir faire...e non dimenticate la protezione solare! 

Photo and text by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.








venerdì 24 maggio 2019

Style-Post-It/Dreaming doesn't cost a thing


Una tazza di tè nero profumato al bergamotto, un croissant, la marmellata che ha il sapore di pesche e sole...tu che dai biscotti ai nostri pelosi (amatissimi pelosi) io che sfoglio Vogue Paris. Dentro noi, fuori non lo so...forse le stelle anche se è giorno, forse la pioggia senza nuvole. Forse l'Autunno che si nasconde fra le peonie del giardino,forse l'Estate che esplode all'improvviso. Forse fuori il tempo si consuma ma qui fluisce lento mentre gli Imagine Dragons scorrono on repeat. 
Noi e la nostra bolla, dove sognare non costa niente.


Sfoglio le pagine di fotografie che mi fanno immaginare, di storie che leggerò, di ispirazioni arruffate fra i miei capelli. (E gioco...pensando a tutto quello che vorrei...quelle "inutili" cose che mi illuminano gli occhi...*).

Per esempio:  vorrei un paio di Tango shoes  (Valentino, ça va sans dire), bianco latte o rosa polvere, nero inappuntabile  o azzurro cielo...  Disegnano un arco perfetto e per me... dovrebbero avere un posto nell'armadio (o nella scarpiera o everywhere...se la scarpiera è ormai piena e ogni angolo è perfetto per una perfetta pila di scatole di scarpe...).




Certain things never fade.
Io le metto nella wishlist...tanto...sognare non costa niente.

E se sognare non costa niente...allora fatemi sognare ancora un po'...



Shirt Isabel Marant Étoile (Vorrei un armadio pieno di Isabel Marant's)/(I want a closet full of Isabel Marant's)




Tango shoes by Valentino (yes, please).



JBrand jeans (denim state of mind).



Yves Saint Laurent vintage on Farfetch (un vintage è sempre una buona idea)./(a vintage piece is Always a good idea)




Oppure/Or...



Self-Portrait (vorrei un armadio pieno di abiti a fiori...e di abiti di Self-Portrait)./(I want a closet full of flower dresses...and Self-Portrait dresses)



Saint Laurent (adoro la paglietta)./(I love the straw hat).



Acne Studios (white love)


Tango shoes by Valentino (high heel) black is black. 



Suggested song: Whatever it takes (Imagine Dragons)




(*Riflessione: Se come me avete studiato design di moda o amate l'arte... potrete capire il mio amore per la fotografia, la moda, la creatività, le forme, l'innovazione, il concetto nella creazione, il bello da trovare, l'ispirazione nascosta fra i dettagli, il colore che disegna un pensiero. In una scarpa (o in qualsiasi altro elemento creativo) io ricerco lo studio, la passione, il lavoro nascosto, la capacità immensa di creare qualcosa che ha una forma perfetta che delinea forme perfette, lo stile inconfondibile di chi sa pensare qualcosa da desiderare e che va oltre le mode e le tendenze. Quando sfoglio una rivista, un libro... sfoglio pagine di pensieri che mi corrono intorno, di impulsi e stimoli e nuove idee. Di sogni...anche).


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B.I.A.N.C.O.

Grazie per la visita. Tornate ancora! E non perdetevi le preview dei nostri Style Post It nelle nostre Instagram stories (tap qui)

English -
A cup of black tea bergamot scented, a croissamt, jam that that tastes of peaches and sun, you giving cookies to our furry ones (our beloved furry ones), me browsing Vogue Paris. Inside us, outside I don't know, maybe the stars even if it's morning,, maybe a cloudless rain. Perhaps the Autumn that hides itself among the peonies of the garden. perhaps the Summer that suddenly explodes. Perhaps outside the time burns over but, but here it flows slowly while the Imagine Dragons go on Repeat. Us two and our bubble. Where dreaming doesn't cost a thing.
I flip through the pages of pictures that make me imagine, of stories I will read, of matted inspirations in my hair (and I play thinking of everything I want...those "stupid" things that light up my eyes). For example: I would like a pair of Tango shoes (Valentino ça va sans dire), milky White or powder pink, impeccable noir, or sky pale blue, They drow a perfect bowl and for me...they must have a seat in the closet(or in the shoes rack...or everywhere, if the shoe rackis completely full and every corner is perfect for a perfect stack of shoes boxes).
Certain things never fade, so I put them in my wishlist. Dreaming doesn't cost a thing.
And if dreaming doesn't cost a thing...late me dream a little more.
(Read up for the outfits)
If like me you have studies fashion design or you love art...you can understand my love for photography, fashion, creativity, forms, innovation, the concecpt into the creation, the beauty to be fonud, the inspiration hidden among the details, the color that draws a thought, In ashoe (or in any other creative element) I look for the study, the passion, the hidden work, the ability to create something that has a subjectively perfect shape, that outlines perfect forms, the unmistakable style of those who know how to create something to be desired and that goes Beyond fashion and trends. When I flip through a magazine or a book...I browse through pages of thoughts that run around me, inspirations and new ideas. Of dreams...also). 



When he prepares me breakfast/Quando mi prepara la colazione.


Thank you for the visit. Please come again and don't lost the Style Post It previews in our Instagram stories (tap here

Text and ph by Anna Sala and Erminio Paravisi (+ photo courtesy by Farfetch and MyTheresa).
All Rights Reserved.

sabato 18 maggio 2019

Follow the Seasons/Il mio giardino


"C'è qualcosa di me, dentro me che non sai, fino in fondo, c'é un giardino che mai forse mai troverai...dove mi nascondo..." (Ahum - Zucchero)

Quando ero piccola trascorrevo molti pomeriggi a casa di mia nonna, lì mio zio aveva l'orto, un orto ricco e soleggiato e ogni tanto restavo a guardare mentre annaffiava le sue piante. Mia nonna poi nel pomeriggio cominciava a pulire le verdure, le affettava e preparava il brodo. Quel profumo, il profumo di brodo fatto con cura, con quei gesti ripetuti mi è rimasto nel cuore. Adoro preparare il brodo perché ogni volta che comincia a sobbollire la casa si riempie di ricordi e di quella sensazione di calma, come se per un attimo mi fosse possibile tornare al momento in cui tutto sembrava giusto e nel giusto ordine. Succedeva forse due vite fa, di mia nonna, mio zio e l'orto. E' stato mio papà a voler continuare a lavorare la terra, a piantare, zappare, crescere, annaffiare, aspettare, raccogliere...così, aiutandolo sono cresciuta con questo legame alla natura, alle stagioni, all'impegno e alla consapevolezza.




Si prepara il terreno, con fatica, poi si semina, si aspetta...i germogli cominciano a spuntare e il sole li aiuta a crescere. E' un ciclo meraviglioso che ogni volta mi sorprende, mi affascina pensare che da un piccolo seme possano nascere pomodori rossi e profumati o melanzane da friggere in padella. Quando esco dalla porta della cucina e riempio il cesto di zucchine, insalate freschissime, fagiolini dal colore verde brillante... e torno a cucinare con i profumi delle erbe aromatiche appena raccolte mentre il sole incomincia a calare beh...perdonatemi il romanticismo forse fuori luogo ma per me è poesia. 


Ho imparato l'importanza della stagionalità dei prodotti, del prendersi cura con costanza, dell'impegno e della soddisfazione... e dei piccoli gesti che fanno la differenza. Consumare prodotti di stagione è un piccolo gesto...che può fare la differenza.



I prodotti di stagione contengono proprietà di cui il nostro organismo necessita nel periodo dell'anno nel quale solitamente crescono (la zucchina per esempio è un ortaggio estivo ricco di acqua, acqua di cui il nostro corpo necessita maggiormente in Estate...), le verdure di stagione hanno più sapore se consumate nella loro stagione perché non necessitano di pesticidi o sostanze chimiche che ne aiutino o accelerino la maturazione, né di serre che ricreino particolari condizioni atmosferiche (i pomodori in inverno non resisterebbero se piantati all'esterno) e molte serre hanno un impatto piuttosto inquinante sul nostro pianeta. E se davvero vogliamo cominciare a prenderci cura di ciò che ci circonda, se davvero vogliamo diminuire l'inquinamento che ci soffoca, se davvero vogliamo prenderci cura di noi stessi... forse dovremmo davvero cominciare a riflettere sull'incidenza dei nostri gesti. Ultimo, ma non meno importante: comprare prodotti di stagione costa meno (perché il prodotto di stagione ha meno costi di produzione e di trasporto).



Allora penso alla Primavera e ai miei spaghetti con crema di piselli ed erbe dell'orto (avete letto la ricetta?), o alle uova con gli asparagi e un po' di burro fuso, la scarpetta è doverosa e delle buone maniere...who cares, perché casa, cucina, attenzioni, profumi, orto...fanno tutti parte di qualcosa che ha a che fare con l'istinto, con l'amore, con la pace dei pensieri...qualcosa che va fatto lasciandosi andare alla magia dei momenti semplici, qualcosa che va fatto con i capelli spettinati, la felpa rubata a lui e le mani sporche di slow living e sole.


Allora penso al roast di verdure con le carote appena colte, il profumo di miele e delle spezie,  penso al forno acceso e al pane libanese fatto in casa e alla salsa di yogurt greco e mentuccia.
Penso all'Estate e ai pomodori e penso calore. Penso all'olio, al basilico e a una fetta di pane tostato. Il profumo di buono in tutti i sensi.
Penso alle vellutate di funghi che in Autunno scaldano il cuore e alle zuppe di noodles e cavolo nero che mi abbracciano in Inverno.





Penso ai giorni che scorrono veloci e ai sapori che raccontano.
Penso che ancora qualcosa mi sorprende in questo continuo sbocciare di fiori e poi frutti. Penso alle fragole di bosco  e alle rose che cadono a cascata. Ascolto il vento, e sento il sole caldo sulla terra, raccolgo il profumo delle Stagioni, leggo i pensieri che mi scorrono davanti mentre piove e li pianto dentro a un seme. Qualcosa nascerà. E penso "è vita". 


Altre piccole considerazioni:
1.Seguire le stagioni per me non significa seguire con inflessibilità la stagionalità dei prodotti o seguire regole ferree e inviolabili, parlo di piccoli gesti, di attenzioni. Parlo di consumare con più consapevolezza cercando prodotti locali e coltivati in modo sano. Non è facile certo, lo so ma cominciare è già un inizio. Un segreto (shhhh): non posso fare a meno di servire la crema mascarpone (fatta con la ricetta di mia mamma, of course) con salsa alle fragole calda...a Natale. Lo so, pazzamente fuori stagione...   
2.Ormai è possibile coltivare anche in città, ci sono spazi condivisi dove affittare piccoli lotti per lavorare il proprio orto o perché non approfittare del terrazzo e qualche vaso nel quale piantare insalate, erbe aromatiche e tutte quelle verdure che non necessitano di parecchio terreno per crescere?!
3.Affidatevi a chi ne sa di più: all'ortolano che lavora in campagna, ai vivaisti o documentatevi sui libri, io per esempio amo molto "La mia cucina naturale" di Jamie Oliver dove racconta della sua esperienza con l'orto, delle sue ricette che seguono le stagioni e dei suoi consigli su semi, semina, terreno...
3. L'orto è cool.



The countryside side of my life (style).

Curiosità: le carote preferiscono un terreno leggero, le zucchine amano il sole, i porri vogliono un terreno ben drenato, le insalate invernali preferiscono restare riparate, le patate si aspettano un terreno ricco e concimato... 




P.S. Seguiteci nelle stories di Instagram (tap qui) per scoprire di più  del nostro orto, delle nostre erbe aromatiche (ne abbiamo davvero tante, è una passione!) e del nostro giardino...




Text and photos by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.
  

sabato 11 maggio 2019

Spaghetti state of mind/Give peas a chance




"Life is a combination of magic and pasta" (cit)
(English version at the bottom of the page)

Quando la Primavera illumina i pensieri. Quando il cuore è aperto e sente aria nuova. Quando il sole è caldo e disegna nuove ombre. Quando trovi squarci di sereno nei giorni di pioggia. Quando il vento ti spettina i capelli - but who cares. Quando aspetti l'Estate sulla pelle. 
Quando il basilico profuma di ricordi.

Allora spaghetti, spaghetti che sanno di orto, di menta, di cose buone fatte con cura, di casa, di finestre aperte al sole, di abiti leggeri e cappelli di paglia. Di prati immensi e cieli infiniti. Di nuvole gettate all'aria e manciate di nuovi dove da cercare.
Allora spaghetti...spaghetti con crema di piselli al profumo di erbe dell'orto a Primavera con stracciatella e crumble di pane (e bottarga). 

Suggested song: "Dancing with myself" (Billy Idol)

Ingredienti (per tre persone...così se siete in due si può fare il bis 😉)
Spaghetti 250g
Piselli 200g
Olio evo q.b.
Sale/Pepe nero macinato fresco q.b.
Foglie di menta
Foglie di "erba pevra"
Foglie di basilico
Stracciatella di burrata 150g 
Briciole di pane q.b.
Bottarga di tonno in polvere q.b.



Lessare i piselli in acqua salata finché morbidi. Scolare e versare in acqua e ghiaccio per mantenere il verde brillante (tenete da parte qualche pisello per decorare il piatto). Scolare i piselli e versarli nel bicchiere ad immersione con un filo di olio evo (buono, in questa ricetta usiamo un olio ligure, leggero e fruttato uno dei nostri preferiti), le foglie delle erbe aromatiche e qualche cubetto di ghiaccio e frullare fino ad ottenere una crema liscia e vellutata (se necessario allungare con un po' di acqua di cottura della pasta). Aggiustare di sale e pepe. Cuocere gli spaghetti in acqua salata (potete riutilizzare l'acqua di cottura dei piselli). Scolare la pasta al dente, condire con la crema di piselli...già così è buonissima davvero ma per aggiungere più sapore finire il piatto con un cucchiaio di stracciatella di burrata e briciole di pane tostato in padella con un filo di olio (noi abbiamo usato un altamura che era avanzato, così non si spreca nulla e se vi piace aggiungete un po' di bottarga in polvere al crumble di pane appena prima di servire per creare un interessante contrasto di sapori), un filo di olio a crudo e profumi di nuove sensazioni. Buoni, pronti in pochi passaggi e assolutamente da condividere ('cause sharing is caring). 

Spaghetti state of mind.



E se vi dovesse avanzare della crema di piselli...pane tostato e alici del Cantabrico o di Cetara alle luci del tramonto. Un momento perfetto...


English version
When Spring illuminates the thoughts. When the heart is open and feels new air. When the sun is hot and draws new shadows, When you find clear spots on rainy days. When the wind messes with your hair but who cares. When you wait for Summer on your skin. When the basil smells of memories.
Then spaghetti, spaghetti that tastes of veggies garden, mint, good things done with care, home, Windows open to the sun, light clothes and straw hats. Of immense meadows and endless skies. Of clouds thrown in the air and handfuls of new wherever to look for.
Then spaghetti...spaghetti with peas cream Spring herbs scented with stracciatella and crumble of bread (and bottarga).
Suggested song: "Dancing with myself" (Billy Idol)


Ingredients (for three so that you are two you have some more spaghetti for the bis)
Spaghetti 250g
peas 200g
Evo oil as enough
Salt/black pepper
fresh mint Leaves
fresh herb pepper Leaves
basil Leaves
stracciatella of burrata 150g
bread crumbs
powder bottarga of tuna



Boil the peas in salted water until soft. Drain and pour into water and ice to keep the bright green color (set aside a few peas to decorate the dish). Drain the peas and pour them into the mixer glass with a drizzle of extra vergin olive oil and the Leaves of the aromatic herbs (with a few ice cubes) and blend until you get a smooth and velvety cream (if necessary add a little bit of the pasta cooking water). Season with salt and pepper. Cook the spaghetti in salted water (you can reause the peas cooking water). Drain the pasta, season with the cream of peas, this is Already very good but to add more flavor finish the dish with a spoonful of stracciatella di burrata and toasted crumbs of bread (in a pan with a drop of evo oil and add some bottarga in powder to give an interesting contrast of flavors), add a drop of evo oil and scents of new emotions.
Good, ready in a few steps and absolutely to share ('cause sharing is caring).
Spaghetti state of mind.
And if you have some cream of peas left...well, toasted bread and Cantabric anchovies or from Cetara in the sunset lights. A perfect moment...



Photos and text by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.



sabato 4 maggio 2019

Riflessioni di una piccola snob/L'anniversario



La snob: "Tra poco è il nostro anniversario"
(Tradotto: spero tu abbia pensato a qualcosa di spettacolare)
Lui: "Quest'anno facciamo qualcosa di speciale"
(Tradotto: non ci ha pensato affatto)
La snob: "Ho trovato uno stellato con 4 forchette oro rosa, 20 margherite tempestate di pietre preziose e 15 cucchiai di platino che in menù propone: cappuccino d'aragosta con cookies di farina di grano monococco d'origine protetta macinato a pietra in mulino del '700 toscano e aria di scorza candita di limoni sfusati della Costiera esposti al sole di sud-est...
Lui: "Da assaggiare..." (Uno stellato?! L'ultima volta più che "ricerca degli ingredienti" c'era da fare ricerca di cibo commestibile nel piatto fra sassi,  montagne di sale, oggetti d'artigianato locale e varie ed eventuali").

Qualche giorno dopo
La snob: "Ho visto un vestitino per l'anniversario..."
(Tradotto: attento alla risposta che te ne eri leggermente dimenticato...)
Lui: (Attento alla risposta che te ne eri completamente dimenticato.) 
La snob: "L'ho visto su Vestiere"
Lui: "Ah...ok." (Vestiere?? Vestiere?? Non fare domande, sguardo attento e interessato...annuire, sorridere, distogliere lo sguardo...e respirare). 
La snob: "Lo ordino subito prima che finisca la mia taglia" (come con i jeans di Isabel Marant super scontati spariti così in un attimo di imperdonabile disattenzione... ho dovuto fare ooooommmm on repeat -per ritrovare la pace interiore che certe cose ti sconvolgono a vita).

Segue: tecnico della lavastoviglie, tecnico della lavatrice, dentista, nuova lavatrice, (e sulla lavatrice scrivo quattro righe)
Il tecnico: "Signora faccio un piccolo test prima di aprire, smontare..."
(Signora?! Ancora...wtf)
Due secondi (di cronometro) after: "Eeeehhh, no...è la scheda, per cambiarla ci vorranno minimo minimo trecento euro, considerando che è scaduta ieri la garanzia le consiglierei di prenderne una nuova".
La snob: (trecento euro e non ho sentito più nulla)
Il tecnico: "Signora, signora...tutto bene? Si? Sono duecento euro, grazie"
Mi guardo attorno confusa...ma parla con me o ha un auricolare di ultima generazione, di quelli invisibili o nascosti in qualche pertugio della cavità uditiva più profonda, tipo fra la tromba di eustachio e il padiglione auricolare...e sta sicuramente parlando con un'altra cliente.
Il tecnico: ,"Signora, sono cento euro per l'uscita e cento per la mano d'opera"
(Se mi chiama ancora signora una volta, una sola volta ancora lo infilo nella lavatrice e lo centrifugo a 2000 giri, 90°C e senza ammorbidente...almeno funzionasse. Comunque analizziamo: a.siamo su scherzi a parte b.ho sentito male che duecento euro non è proprio possibile... c.afhnkhbhhfghgfghhh).

Il mese successivo.
Lui:" Tesoro sta finendo il sale Maldon".
-Panico- (che si può stare senza latte di mandorla bio d'Avola dop, ogc pcp...ma senza il sale Maldon assolutamente n.o. eh!)
Segue spesa deluxe: olio di nocciole di bosco incantato spremuto da monaci tibetani in preghiera, sale azzurro di grotta delle Antille francesi (oddio questo non l'abbiamo!), cioccolato fondente extra, grand cru Bagua da coltivazioni monocultivar del Perù (fa bene al buonumore...serotonina gente), acqua pura di fonte di ghiacciaio di Patagonia settentrionale..." (Trecento euro o poco più).

Segue:"La macchina è dal meccanico: freni, olio, motore d'avviamento...mi ha dato la sostitutiva".
Silenzio. P.a.n.i.c.o.
La snob: "Ossia?"
Lui: "Eeeh...è una Panda."
Silenzio. Silenzio. Silenzio.
La snob: "No ma cosa ridi? Dobbiamo parcheggiare nascosti eh..."
Lui: "Tranquilla, ho già pensato a tutto, la copro con il telo del Bmw".
(Sei il migliore).

Segue: regalo per un matrimonio (🙄), smartphone nuovo (che quello vecchio...era troppo vecchio), toelettatura cani (shampoo, balsamo, maschera rinforzante per le punte, unghie, piega, fissaggio, emulsione lucidante...), altro invito matrimonio (che se ne trovo ancora nella posta li brucio nel camino di marmo cristallino di Carrara). 

Il giorno dell'anniversario: "Ma poi cosa facciamo?"
"Pizza, divano e film su OnDemand?"
(I love you)
(Devo comprare le candele però!)

Pizza at home is the new cool.

Riflessioni di una piccola snob e una piccola snob tende sempre a precisare:
.nessuna Panda è stata maltrattata per questo post
.davvero senza Maldon non si può stare
.una snob trasforma il poor in cool.

(Succede anche a voi? La lavatrice lampeggia gli ultimi due minuti di centrifuga prima di terminare il programma di lavaggio...tornate dopo cinque e il display lampeggia -sei minuti - ancora- What??? Desperate housewives affairs).

Questo episodio non è (ancora) realmente accaduto tranne che per lavastoviglie, lavatrice, dentista, sale Maldon (of course)...e probabilmente pizza, divano e film su OnDemand.

P.S. Together is the best place to be (no matter how, no matter where). And this is our fave love quote 👇




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Pic and text by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.