mercoledì 27 marzo 2019

Riflessioni di una piccola snob/My kind of horror movie day



Ansia prima, durante, dopo e tutt'intorno.
Andare dal dentista è il mio personal kind of horror movie day...(del tipo che lo immagino  con la maschera di Hannibal Lecter e una motosega ben oliata e scalpitante che mi attende con motore acceso e sguardo angosciante..."sono tornatooo", mi sembra di sentire).
Ogni volta che sono in sala d'aspetto (sulla panca di legno, la stessa sulla quale mi siedo da anni e anni) mi parte la gamba per la tangente sfuggendo al mio (in questi casi) debole controllo, la velocità di crociera aumenta ad ogni urlo che trapela dalla porta (non aprite quella porta) -e perdo peso per lo stress (che poi perché ad ogni mia attesa ci sia  qualcuno che lancia urla dallo studio è uno di quei misteri della vita -matematicamente certi-  che forse è meglio non svelare).
"Prego tocca a lei"
(Ma chi lei - io??) Mi guardo attorno cercando speranzosa qualche anziana signora a cui cedere il posto "non si preoccupi, posso aspettare" le avrei detto ma intorno il deserto assoluto. Mai un'anziana quando serve (wtf), nemmeno uno straccio di fantasma di Savannah...oddio, no lei no eh...che ho ancora il calco delle  mani sulla faccia di quando ho -intravisto- quel film. Paura.
"Prego si accomodi" disse il dottore indicando la poltrona degli orrori...(ma solo io sento il soundtrack da film di Hitchcock che mi accompagna passo passo?!)...dai, non potete pensare che uno si possa anche lontanamente rilassare mentre lo fate lentamente scendere agli inferi, gli puntate la lampada a 2000 watt in faccia e trascinate il vassoio delle torture verso la sua bocca (che Misery stava meno teso eh)...e se ti cade l'occhio sei fregato (non guardare, non guardare...)...: pinze, uncini (uncini? non voglio sapere...), trapani...vogliamo parlare del trapano? Siamo nel 2019...ma mettetelo un silenziatore...che tutti quei rumori  ti traumatizzano il cervello mentre l'aspiratore penzola dal tuo labbro e tu sei più rigido di uno stoccafisso norvegese appeso al sole ad essiccare mentre con un occhio fissi un punto sul soffitto e con l'altro (inspiegabilmente sfuggito ad ogni tuo volere) studi tutti i movimenti e pensi (oddio ma cosa sta facendo?? No, no...perché prende quel seghetto??? Ma mi ha preso per un klippan dell'Ikea?! No dai...l'anestesia no...oddio, guarda che ago...mi è venuto in mente che ho un impegno urgente e devo andare...).
"Il dente è da togliere"
Silenzio. 
Encefalogramma (quasi) piatto da stordimento emozionale.
Lenta ripresa cognitiva...(per tutti gli Ho'oponopono)..."Coco-cosa? (e non stiamo parlando di Chanel)" tento di sbiascicare prima di cadere in un torpore sensoriale da anestesia da cavallo...
(Non mi sento più la faccia, voglio andare a casa e...nooo, le pinze nooo...).
Trascorrono lunghi attimi di angoscia e oblio.
_______________________
"Passami il bisturi"
(Scusate, dalla regia potete mandarmi il replay dell'audio che in studio non si è sentito bene. Passami il b.i.s.t.u.r.i....???)
Shock. Sesto senso in modalità ON.
(Ok...mettetemi "Welcome to the Jungle" a palla e stendetemi senza farmi male...).
Mi è parso di sentire l'intera arcata superiore muoversi in una ola scomposta e disorganizzata.
"Passami ago e filo. Tranquilla ho quasi finito"
(Tranquilla?! Analizziamo: a. Sta per cucirmi come un bustier di J.P.Gaulteir - b. per caso mi si è staccato un bottone dal cardigan in cashmere e lo sta per riattaccare? -100% eh...mica un alito di cashmere e tutto il resto poliestere e viscosa).
(Ok, mi sta cucendo, dottore...la perdono solo perché il filo è nero, and balck is my happy color, e poi sfina e sta con tutto...oddio sto vaneggiando?).
"Il peggio è passato, da qui in poi sarà tutto in discesa"
(Dottore mi risparmi queste perle di Confucio dei poveri per cortesia che ho appena subito un trauma dal quale sarà difficile riprendermi).
Poi ti alzi con: la bocca che pende leggermente all'ingiù, le gambe doloranti, i capelli spettinati, il trucco da rifare (che il long lasting non è sopravvissuto allo stress) e quell'intontimento da Xanax on the rocks (senza averne preso nemmeno una goccia).
Barcolli verso la salvezza, aneli sole e aria pulita (ok non è pulita e le polveri sottili sono più pesanti dello spezzatino alla Stroganoff di quattro anni fa che ancora ti ritorna in mente...)...talmente intontita che non sussulteresti nemmeno se It dovesse sbucare da un tombino con il suo palloncino (tesoro...va che sei tremendamente pallido e hai il rossetto un po' sbavato...decoro gente...) e  poi senti:
"Fissiamo il prossimo appuntamento e per tutto il lavoro sono ---- euro".
__________________ (Wtf).
(Cos'è...Nightmare-Nuovo incubo?)
Fermate il mondo s'il vous plait, voglio scendere e farmi un cocktail di felicità...
Quante gioie.

Vai con la sigla che abbiamo finito (per ora).
-Profondo rosso- music by Goblin...la sentite?


Una piccola snob tende sempre a precisare

.Ansia is the new cool
.Ho'oponopono (per chi non lo sapesse): pratica di armonizzazione interiore hawaiana - che la pace comincia da dentro
.al supermercato c'è pieno di anziane signore che vogliono il prosciutto prima di te
.io odio gli horror movie...e andare dal dentista of course

Queste riflessioni si riferiscono ad un episodio (forse) realmente accaduto. (😬)

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Riflessioni di una piccola snob/A cena a casa di amici (con figli)

Pic (artwork by De Luna 1997) and text by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.






giovedì 21 marzo 2019

Bread Butter Pudding/Spring Edition


Fiori di Magnolia, fragole e il pane in cassetta profumato.
La Primavera è come un dipinto. Il vento spazza via i pensieri. Il sole scalda le sensazioni. I fiori raccontano un nuovo inizio. Le nuvole corrono veloci. Il forno  caldo profuma di buono.



Oggi vi raccontiamo di un bread butter pudding di Primavera, un dolce super confortante che abbiamo assaggiato la prima volta a Glasgow in un ristorante molto carino vicino all'università...pioveva e noi eravamo stanchi dopo tanti km in moto in giro per la Scozia. Questo dolce è stato un momento che ricordiamo, un attimo per noi.
Vi proponiamo la nostra versione profumata alla vaniglia e con il tocco primaverile delle fragole...perché possa essere -magari anche per voi- quell'attimo di cui ogni tanto si ha bisogno...

(Pane in cassetta artigianale, grazie Adele -la nostra vicina- per il bellissimo regalo!)



Ingredienti
pane in cassetta
burro leggermente salato q.b.
200ml latte
200ml panna
3 uova grandi
70g zucchero
400g fragole + fragole per decorare
zucchero a velo
1 bacca di vaniglia
Succo di limone

Ricetta Coulis di fragole(facilissima e veloce!)

Affettare il pane in cassetta (un cm scarso di spessore), spalmare le fette di burro , cospargerle con una leggera spolverata di zucchero a velo e tostarle in forno con funzione grill da entrambi i lati per qualche minuto (finche ben dorate, attenzione a non farle bruciare/220°C grill per 2/3 min o finche dorate). Portare a bollore il latte con la panna e la stecca di vaniglia (tagliarla a metà, prelevare i semi e aggiungerli con la stecca nel composto).
Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungere a filo il mix di latte e panna (lasciatelo intiepidire prima di versarlo ed eliminare la stecca di vaniglia) e mescolare bene.
Imburrare la pirofila e creare uno strato di fette di pane, coprire con parte del composto di uova e latte, aggiungere il coulis di fragole (tenendone da parte un po' per decorare, trovate la ricetta al link qui sopra, è facile da preparare e aggiunge una nota di sapore e acidità che si bilancia bene con la dolcezza di questo dolce), ricorprire con le fette di pane, versare tutto il composto di latte e uova e cospargere con zucchero a velo. Infornare per 30/40 minuti circa o finchè ben cotto - 160°C statico /cottura a bagno maria.
Togliere dal forno, lasciare intiepidire e servire con l'aggiunta di qualche fragola...e per una versione ancora più golosa finite il piatto con panna semimontata alla vaniglia e un filo di coulis di fragole. E' un dolce facilissimo, di recupero (se avete del pane che avanza), versatile perché potete arricchirlo con gli ingredienti che più preferite (scaglie di cioccolato, frutta di stagione, salsa al caramello salato, frutta secca, marmellate, crema pasticcera, lemon curd...) e molto confortante. Un vero abbraccio da godersi dopo un tuffo sul divano.
Strati di pane morbido avvolto da una crema profumata alla vaniglia, il coulis di fragole a contrasto e la croccantezza delle fette caramellate in superficie...le fragole fresche e per un attimo niente nuvole, solo cucchiate di sereno.




Suggested song: "Strange" LP




Magnolia flowers, strawberries and a scented bread. Spring is like a paint. The wind that takes thoughts away. The sun warms the feelings, Flowers tell about a new benning. The clouds run fast.The warm oven smells of good.

Today we tell you about a springly bread butter pudding, a sweet we tasted for the first time in Glasgow years ago, in a lovely restaurant near the university, it was raining and we were tired by kms on the way around Scotland with the motorbike. That bread butter pudding was a moment just for us, we remember it well. So we leave you our version with strawberries and vanilla so that it could be that moment that sometimes we need...maybe also for you too.

Ingredients
Bread loaf
Demisalted butter
Icing sugar
200ml fresh crean
200ml milk
3 big eggs
70g sugar
1 vanilla pod
400g strawberries (+some other for the decoration
Lemon juice

Tap on Strawberries coulis recipe (so easy and very quick to prepare!)



Slice the bread (with about a cm of thickness), spread the slices both sides with demi salted butter and sprinkle with just a bit of icing sugar. Toast in the oven both sides with the grill function (at about 220°C for 2/3 mins or until well golden, keep attention they burn in a while!). Take to a boil the cream with milk and the vanilla pod (cut it into a half, take the seeds with a knife and add them and the pod into the cream). Whisk the eggs with sugar until you get a creamy mix and pour the milk and cream mixture (without the pod) into the eggs, little at a time.
Butter the mold, place a first layer of bread slices, cover with half of the mixture, add some strawberries coulis (just take a bit aside to add while serving), cover with the slices of bread left and poor all the mixture on. In the oven at 160°C/bain-marie cooking for about 30/40 mins or until golden brown. Let it warm and serve with a bit more of strawberries coulis...or for a super gorgeus version add a demi whisked cream and fresh strawberries. It's like a hug to enjoy after a jump on the sofa. It's so easy to prepare, you can use the bread left and you can make it and re-make it in a thousand ways (with the fruit you prefer, with jam, nuts, chocolate drops, custard cream, lemon curd, caramel sauce...and much more). It's so comfy with the fluffy bread wrapped by the vanilla scented cream, the contrast of the strawberries coulies the caramelled crunchy bread on top, fresh strawberries...and for a while no clouds, just spoons of deep blue sky.




Photos and text by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.

venerdì 15 marzo 2019

ANIMALYA/Style-Post-It N°16



Spring Calling (OutFit EdiTion)



1.Trench Junya Watanabe, cropped jeans Saint Laurent, sneakers Adidas Originals by Alexander Wang, beltbag Lacambra
-Il look perfetto da indossare in Primavera: trench, cropped pants, sneakers e un comodissimo marsupio /
The perfect look to wear all Spring long: trench, cropped pants, sneakers and a super easy beltbag-


2.Dress Chloè, bag Maison Margiela, Boot Dior
-Un abito flower print ma con un paio di anfibi per dare un tocco un po' cattivo /
A flower print dress with a pair of bootcamp to give a bad touch- 




3.White shirt Balenciaga, jeans Isabel Marant, bag Prada, sneakers Nike, orecchino Oscar De La Renta
-Un classico che non passa mai di moda: camicia bianca e jeans ma con un'attenzione ai dettagli -> orecchino lungo e luminoso e borsa colore...da matchare con una sneaker per un mood più easy o con il tacco per un mood più posh /
A classic that is Always in: White shirt and jeans but with attention at details -> long bright earring and color bag...to match with sneakers for an easy mood or with pumps for a posh one-



Hoodie Givenchy, pants Delpozo, bag Ulla Johnosn, green jade shoes Manolo Blahnik
-Contrasti -> la felpa rubata a lui con il pantalone super femminile da abbinare a un paio di Stan Smith o un paio di sandali design. Bianco nero e un tocco di colore. La borsa in midollino un must /
Contrasts -> his hoodie with a super female pair of pants to wear with a pair of Stan Smith or a design sandal...White, black and a touch of coulor. The straw bag is a must -




Dress Saint Laurent, clutch Dries Van Noten, open toe ankle boots Gianvito Rossi
-Il mini abito a pois da indossare di giorno con un attitude più sporty (scarpe basse e tote bag) o di sera con tacchi e cluctch /
The mini polka dots dress to wear all day long with a sporty attitude (flat shoes and tote bag) or by night with heels and clutch




Cropped pullover Saint Laurent, pants Maison Schiaparelli, bag See by Chloè, ring Isabel Marant
-Il pantalone struttura che punta su colore e lunghezza (questo tono di verde è stupendo), il pull tricot per le giornate più fredde, una mini crossbody bag, un gioiello minimal e un paio di ankle boots magari bianchi /
The structured pants that bets on color and long cut, (this green shade is Amazing), the tricot pull for the coldest days, a mini crossbody bag, a minimal mood ring and maube a pair of White boots

The Style Post It Gang

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Text and graphic design by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo)
All Rights Reserved


sabato 9 marzo 2019

B.I.A.N.C.O.




Bianco come il foglio sul quale lascio cadere i miei pensieri, come le nuvole di latte che mi occupano il cuore, come la panna di quel bignè che avevi fatto tu, come la farina che sento fra le mani, come il cielo quando piove fra i miei occhi, come le lenzuola stropicciate che nascondono i sussurri, come il gomitolo di storie che ci ha portato qui. Bianco come il bianco di quel muro sul quale le luci del tramonto disegnano le ombre, bianco come il sale che stringi fra le dita. Bianco come il sorriso che racconti, come un cigno che sfiora il suo riflesso.
White as the sheet on which I let my thoughts fall down, like the milky clouds that stay in my heart, like the cream of the puff you made, like the flour I felt on my hands, like the sky when it rains in my eyes, like the bed sheets that hide whispers, like the skein of stories that brought us here. White like the White of the wall on which the lights of sunset paint shadows, White like the salt you hold between your fingers. White like the smile you tell, like a swan that touches his reflection.




Una Paper Bag di Simon Miller con dettaglio texture peeling paint o una The Pouch di Bottega Veneta dal corpo morbido con lavorazione a intreccio?  
A Paper Bag by Simon Miller with the peeling paint texture detail or a The Pouch by Bottega Veneta with a soft structure and the weaving work?



Da indossare con il neverending trendy trench qui di Junya Watanabe con inserti plissé.
To wear with the neverending trendy trench here by Junya Watanabe with plissé details.





Una Ketty di Max Mara bianco gesso o una Arcket Mother of Pearl di Cult Gaia dalla forma strutturata?
A Ketty bag by Max Mara White plaster or an Arcket Mother of Pearl by Cult Gaia with a structured shape?





Da indossare con un paio di cropped jeans di Saint Laurent, neri perché "black is the new black" ma il bianco va praticamente con tutto (ça va sans dire).
To wear with a pair of cropped jeans by Saint Laurent, blck colored 'cause "black is the new black" but White goes well with basically everything (ça va sans dire).





Una shoulder xs Everyday di Balenciaga con dettaglio grafico o una tote The tag di Marc Jacobs con etichetta dettaglio?
A shoulder bag the xs Everyday by Balenciaga with graphic detail or a tote, The tag by Marc Jacobs with the tag detail?



Da indossare con un Kimono dress o con questo top kimono di Isabel Marant.
To wear with a kimono dress or with this top kimono by Isabel Marant.




Una Halo shoulder bag di Alexander Wang con struttura o un beltbag di Rebecca Minkoff con anelli dettaglio?
Am Halo shoulder bag by Alexander Wang with structure or a beltbag by Rebecca Minkoff with rings as detail?



Da indossare con un paio di sneakers Adidas by Alexander Wang con color details.
To wear with a pair of sneakers Adidas by Alexander Wang with color details.


Il bianco è luminoso, il colore acromatico, è il suono che contiene tutte le frequenze udibili, il colore della neve e nell'arte africana il bianco sta a significare vita eterna.
White is bright, is the achromatic color, is the sound that contains all the audible frequencies, the color of the snow and for the African art White means eternal life.

Milky clouds #apoemaday



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Animalya/Style-Post-It N°16
Text and pics by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.




venerdì 1 marzo 2019

Baked sfilatino with provola e crescenza/tradotto "tu come stai?"



"Tu come stai?" Come una che si è persa nella luce di questa strana vita che il giorno prima ti prende a pugni nello stomaco e quello dopo ti sorprende con il sole anche se fuori piove.
"Tu come stai?" tre parole e così poco per dirle o scriverle.
"Tu come stai?" Impasto i pensieri e li lascio lievitare in una bolla.
"Tu come stai?" ...te lo sei mai chiesto?

Slow down. Impastare è quel momento, il momento nel quale fermarsi e vivere il tempo con lentezza, ascoltarsi e lasciare andare.
"Tu come stai?" Impasto.
"You should never regret anything in life. If it's good it's wonderful, if it's bad it's experience" e lascio cadere la farina.
"And now that you don't have to be perfect, you can be good" (John Steinbeck) e ascolto il silenzio dell'acqua che lenta scorre giù.
"You are more than the sum of your past mistakes" e do forma alle buone vibrazioni, stendo le corde tese e scivolo via.

Se ci seguite lo saprete...impastare per noi è poesia.
Oggi sfilatino alla provola, crescenza, olio evo, origano e timo...buonissimo e facile da realizzare (certo con un po' di pazienza -la lievitazione ne richiede parecchia- e qualche amorevole accortezza - l'impasto sente le vostre emozioni...).




Ingredienti (per uno sfilatino abbondante)
200g farina di forza (nota a fine post)
120g acqua
2g lievito madre disidratato
4g di sale
2g zucchero

provola q.b.
crescenza q.b.
origano secco q.b.
timo fresco q.b.
olio ligure evo q.b.

Setacciare la farina, aggiungere sale e zucchero e mescolare. Aggiungere il lievito e mescolare infine versare l'acqua tiepida poco alla volta permettendo alla farina di assorbirla lentamente. Lavorare l'impasto con il gancio per qualche minuto o finche inizierà ad incordare (se non avete l'impastatrice lavorate con le mani ma brevemente perché se lo scaldate troppo risulterà molto pesante dopo la cottura e quindi non lievitato correttamente).
Dopo il gancio lavorare l'impasto con le mani brevemente per aiutare la maglia glutinica e lasciare lievitare coperto con pellicola (non a contatto) per circa 30/40 minuti.
Riprendere l'impasto, stenderlo leggermente su un piano da lavoro infarinato e fare le pieghe di rinforzo (ci sono diversi metodi: le pieghe a tre, lo slap and fold, quelle a fazzoletto...): tirare leggermente le due estremità della parte superiore, ripiegarle all'interno, e ripetere lo stesso movimento pizzicando  i lati sempre verso l'interno. Ripiegare l'impasto su stesso ottenendo un panetto e pirlare (fare girare l'impasto su se stesso muovendolo con le mani aperte poste ai lati rincalzandolo leggermente). E' più difficile a dirsi che a farsi. L'operazione "pieghe" permetterà al vostro impasto di incamerare aria e di lievitare creando la famosa "alveolatura" i bellissimi buchi (che noi adoriamo) all'interno di focacce, pane e cornicioni di pizze.






Lasciare lievitare per circa un'ora e ripetere l'operazione pieghe come sopra.
Lasciare lievitare 40/50 minuti circa, riprendere l'impasto e su di un piano da lavoro leggermente infarinato dare la forma di sfilatino allungata, premere con i polpastrelli l'impasto dal centro verso l'esterno per dirigere l'aria ai bordi creando una specie di conca nella quale disporre i formaggi (o gli ingredienti che preferite of course). Lasciare lievitare per 40/50 minuti circa. Ci vuole pazienza ma il risultato è super soddisfacente!
Versare un filo di olio nella conca, disporre la provola a fette, la crescenza e finire con un filo di olio ancora (premere i formaggi anche verso i bordi in modo che si possano sciogliere all'interno del cornicione - così nessuno resterà deluso). Infornare a 250°C funzione pizza (o secondo la funzione pizza del vostro forno se poi avete una pietra ollare ancora meglio visto che il forno dovrebbe raggiungere i 300°C per una cottura ottimale) e cuocere per 8/10 minuti circa (il tempo di cottura dipende dal tipo di forno e dallo spessore dell'impasto per cui tenete sotto controllo lo sfilatino e sfornatelo quando sarà molto dorato, se poi vi piace più croccante all'esterno lasciatelo un paio di minuti in più). Sfornare e aggiungere l'origano e il timo (noi non amiamo aggiungerli in cottura perché prendono un retrogusto amarognolo un po' fastidioso).
Voilà pronto e buonissimo davvero, super alveolato, leggero, invitante con il formaggio che cola al taglio, la provola saporita, la crescenza morbida e cremosa e la freschezza delle erbe che fa già un po' Primavera...perfetto da condividere con persone che lo meritano davvero...quelle che ogni tanto si prendono quei cinque secondi per chiedervi un sincero "tu come stai?".
Sto Bene...ho la casa che profuma di buono, il forno è caldo, fuori c'è il tramonto...dentro ci sei tu. Vita

"E tu come stai?" Qualcuno te l'ha chiesto?

»Be kind to yourself«

Suggested song: Lost in the light (Bahamas)




Nota: è importante usare una farina di forza per agevolare l'azione lievitante. Non siamo panificatori esperti, impastare è un'arte e come tale va rispettata ma ci permettiamo di consigliarvi una manitoba (Molino Pasini) se siete alle prime armi perché è facile da lavorare e da ottimi risultati, se invece siete già esperti potete scegliere la farina di forza che preferite e magari dare un tocco rustico con una percentuale di farina Enkir. Vi consigliamo inoltre il lievito madre disidratato di Molino Rossetto perché ha un ottimo profumo, è facile da usare e lievita bene anche in tempi brevi. Ci sono diversi modi di far lievitare un impasto, abbiamo pensato di consigliarvi questo perché non ha tantissime ore di attesa e vi permette di avere una bella alveolatura e una lievitazione leggera e digeribile.
(Questi consigli non sono a scopo commerciale).





March with the sun inside. Lost in the light...




English 👇



"How are you?" Like one lost in the light of this strange life that the day before punches you in the stomach and the next one surprise you with the sun even if it's raining outside.
"How are you" three words and so little time to say or write them.
"How are you?" I knead the thoughts and let them leaven in a bubble.
"How are you?" Have you ever asked it to yourself?
Slow down. Kneading is that moment, the moment in which to stop and feel time slowly, listen and let go. "How are you" I'm kneading.
"You should never regret anything in life, if it's good it's wonderful, if it's bad it's experience" and I let the flour fall. "And now that you don't have to be perfect, you can be good" (John Steinbeck)and I listen to the silence of the slow water flowing down. "You are more than the sum of your past mistakes" and I shape the good vibes, I relax out the stretched ropes and slide away.
If you follow us you probably know how kneading is poetry to us. Today sfilatino with provola, crescenza, oregano, thyme and evo oil (certain things as to be told in Italian!)...very good and easy to make (of course with a little patience - leavening requires a lot- and some loving attentions - the sough feels your emotions).




Ingredients (for a big sfilatino)
200g manitoba flour
120g water
2g dry mother yeast
4g salt
2g sugar

provola
crescenza
evo oil
dry oregano
fresh thyme

Sift the flour, add flour and salt and mix. Add the yeast and mix again. Add warm water little at a time let the hook work until it is stringed (or knead it with hands quickly so as not to heat the dough). After the hook work knead it quicly with hands to help the gloutinous mesh and let it rise for about 30/40 mins covered with film. Take the dough and spread it on a floured table and make renforcement folds: fold the two upper side ends inwards and do the same with the sides (like in photo), fold the dough on it and roll it (turn the dough tucking it up). Let rise 40/50 mins and repeat the folds as above. Let it rise as above. Then take the dough and give the sfilatino shape creating a bowl for cheese and herbs. Let it rise again for about 40 mins. 
Arrenged the sliced provola and crescenza (creamy fresh cheese),a bit of evo oil and bake in the oven with pizza function (the optimal cooking is at 300°C but you can also bake at 250°C with soapstone) for 8/10 mins about (but it depends on the oven) keep the cooking under control and take out when very Golden brown. Sprinle with oregano and thyme and serve: delicious and well leavened, inviting with the cheese that runs out and the herbs that make a lot like Already Spring. To share with people who deserve, those who have sometimes five seconds to ask you a sincere "How are you?"
I'm fine, home smells of good, the oven is warm, outside there is the sunset, inside you. Life


"How are you?" Did someone ask you?




Photos and text by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Riserved.