sabato 5 dicembre 2020

Cookies for Santa (double Chocolate and salted caramel crunchy glitter).


Dicembre e come ogni anno non ci sembra vero che ancora una volta il tempo sia volato così in fretta, quest'anno più dei precedenti...forse perché è stato un roller coaster di emozioni per noi che abbiamo da poco accolto la nostra meravigliosa bimba o forse perché ci siamo tutti ritrovati in una situazione che ci sta togliendo molto. Così voglio colmare le assenze, le paure, la stanchezza e ridurre le distanze... e allora biscotti che profumano di caramello, cioccolato  e di frolla croccante... e voglio tante luci e tante stelle perché la casa diventi il nostro piccolo rifugio per le feste, voglio ancora più candele che mi brillino negli occhi e voglio gli abbracci di un albero di addobbi pieni di ricordi. Voglio il Natale tra le dita sporche di farina e tante piccole emozioni da sciogliere nel burro, il fuoco acceso che scoppietta e che tace i miei piensieri e scatole piene di momenti da buttare dentro al cuore. Voglio il Natale e basta e la neve di zucchero da guardare con il naso spiaccicato alla finestra e il vetro che si appanna ad ogni mio respiro. Voglio il Natale di quando ero bambina, il brodo caldo dei ravioli che incolla anche i piccoli frammenti nascosti fra le ciglia stropicciate dai ricordi e mia nonna seduta sul divano. 

Caro Babbo Natale, ti abbiamo preparato i biscotti...e scusa se li abbiamo mangiati quasi tutti. 


Ingredienti

300g farina per dolci

100g burro

60g cioccolato fondente fuso

100g zucchero

1 tuorlo

1 pizzico di sale

Per la decorazione:

Cioccolato fondente fuso

Caramello salato frantumato

Far fondere a bagnomaria 60g di cioccolato fondente, setacciare la farina aggiungere tutti gli ingredienti e impastare fino ad ottenere un panetto liscio. Lasciare riposare in frigorifero avvolto nella pellicola per qualche ora (io l'ho lasciato una notte intera). 


Stendere l'impasto con il mattarello, creare i biscotti con lo stampo a forma di abete (o quello che preferite, Santa Klaus adorerebbe anche le renne o i fiocchi di neve ne sono sicura), disporre su leccarda rivestita di carta forno ben distanziati e cuocere per 12/15 minuti a 180°C statico (dipende da come lavora il forno per cui tenete sotto controllo la cottura). Sfornare e lasciare raffreddare, nel frattempo fondere a bagnomaria  a piacere del cioccolato fondente e con un cucchiaio creare delle "pennellate" a modi fronda su ogni biscotto e cospargere con il Glitter di caramello salato (caramello salato sbriciolato a coltello realizzato con zucchero, burro, panna e sale) o con granella di nocciole, frutta candita, briciole di meringa... ecc. ecc. 



(Il nostro crunchy glitter di caramello salato in preparazione). 

E allora lo aspettiamo con la casa che profuma di biscotti, il caramello color ambra che brilla e scrocchia sotto i denti, il cioccolato che ti abbraccia e quel vecchio babbo Natale appeso all'albero da quando ero bambina che mi guarda fra le luci e i riflessi di un altro dicembre di magia. 



Merry days...

Anna e Mimmo



Text and photos by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo) per The Chocolate Corner Design. All Rights Reserved. 


lunedì 7 settembre 2020

Crêpes au sucre. A September cuddle.



Settembre è un mese bellissimo per noi con le sue luci calde ed avvolgenti, i cespugli di settembrini che esplodono di fiori, l'aria che alla sera è più frizzante e preannuncia l'arrivo dell'autunno, le prime zucche perfette per il ripieno dei ravioli (mia nonna e le mie zie erano mantovane e facevano dei ravioli spettacolari, bei ricordi)...le giornate di pioggia con la felpa, il tanto adorato sweater weather che abbiamo atteso per tutta l'estate...il ritorno alle tazze di tè e alle coccole senza un perché. Le crêpes sono così, un momento che a dire il vero vorrei concedermi più spesso...così in un pomeriggio uggioso di inizio settembre ho preso le uova del pollaio, farina, latte, zucchero e un pochino di burro che fa sempre magie...e ho versato mestoli di pastella dorata nella padella calda e burrosa...

Sometimes take some time to take care of yourself. To rest and to slow down.




Ingredienti 
280ml latte intero (o vegetale se intolleranti) 
2 uova medie
120g farina00*
2 cucchiai rasi di zucchero
1 pizzico di sale
burro q.b.

Mescolare la farina con la frusta aggiungendo poco latte finché il composto non sarà liscio e vellutato, aggiungere tutto il latte poco alla volta sciogliendo completamente i grumi. Aggiungere lo zucchero e il sale (niente zucchero se avete deciso per l'opzione salata) e le uova precedentemente sbattute. Amalgamare bene il tutto. Il mio "trucchetto" per avere crêpes dorate e golose? Lascio sciogliere in padella una noce di burro, lascio intiepidire (per non stracciare le uova) e verso il burro in eccesso nella pastella e mescolo bene. Prima di versare la pastella passo la padella con un po' di carta da cucina per lasciarla solo leggermente unta e poi procedo alla cottura. Mestolo per mestolo, lascio che le crêpes diventino ben dorate su entrambi i lati (per noi le crêpes devono essere assolutamente ben dorate!) a fuoco medio basso e poi le tengo da parte impilate in bell'ordine l'una sull'altra come faceva Nicole, un'amica di famiglia francese che preparava montagne di crêpes buonissime! Io le amo servite tiepide con un pochino di zucchero, semplici ma gustosissime o con un pochino di frutta di stagione saltata in padella con succo di limone e zucchero, ma ovviamente le crêpes si prestano a mille interpretazioni...più o meno ricche e golose, buonissime anche salate...quando ero piccola spesso dopo le camminate sui sentieri in montagna a raggiungere vette e laghi in quota amavo fermarmi in un locale che c'è ancora: La Grange a Frachey, in Val d'Ayas per mangiarmi una crêpes prosciutto e formaggio d'alpeggio. Era ottima e per me è sempre stato un momento bellissimo, di coccole dopo le risalite nei boschi e ancora più su dove la vegetazione si fa più rada, dove fischiano le marmotte e il tempo cambia in un attimo tra raggi di sole avvolgenti e nuvole che corrono veloci. Sweet sadness settembrina.




Come sempre se provate la nostra ricetta non dimenticate di farci sapere,  di fissare il momento in uno scatto e di taggarci nel vostro post così potremo condividervi nelle nostre ig/fb stories! 

*Per quanto riguarda la farina potete usare quella che più preferite, la 00 è molto leggera quindi più facile da lavorare, molti non la amano perché è la più raffinata. Potete anche provare ad usare la farina di grano saraceno, ottenendo così la pastella per le galettes bretonnes che abbiamo mangiato più volte nei nostri tanti viaggi in Francia, buonissime...ricordo ancora quelle al formaggio di capra divorate in un locale fra le mura di una ventosissima Saint Maló...

Buon Settembre....



Text and photos by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved. 

venerdì 10 luglio 2020

Petit galette ai mirtilli/blueberries. An imperfect July


"You are not your mistakes"

L'ho cominciata così questa giornata, con il mio pensiero positivo del mattino, il mantra da ripetere fra un respiro ed un pensiero mentre vorrei starmene affacciata a una finestra sul mare blu infinito che si perde all'orizzonte fra le sfumature di questi cieli di Luglio di sole e stelle. Luglio, il mio mese. E mentre prendo un pezzetto di galette penso che dovrei perdonarmi un po' di più e lasciare andare quell'intransigenza che da sempre mi accompagna come uno spigolo di scoglio da smussare.

E allora galette, piccole galette rustiche e profumo di burro, imperfette nella forma, ma buone, buone davvero con un impasto strepitoso, fragrante... da provare. 
In imperfection we trust.




La ricetta l'ho trovata su "Bene Insieme" la rivista che trovate al Conad, ho apportato qualche piccola modifica perché l'originale era in versione salata, comunque devo dire uno dei migliori impasti per galette provati fino ad ora.

Ingredienti
240g farina00
un pizzico di sale
180g burro leggermente salato
1 cucchiaio di aceto di mele
60ml acqua freddissima 
4 cucchiai rasi di zucchero di canna integrale (brown sugar) 

mirtilli 500g
succo di limone q.b.
zucchero alla vaniglia q.b. 
(da dosare in base alla maturazione dei mirtilli) 

Frullare lo zucchero di canna integrale e tenere da parte. Frullare la farina con il sale, aggiungere lo zucchero frullato e il burro freddo a pezzetti (la ricetta originale riportava il burro normale, io ho preferito usare quello leggermente salato perché adoro l'intensità che dona alla pasta) e frullare fino ad ottenere un impasto sabbioso. Versare il mix in una terrina e aggiungere aceto di mele e acqua freddissima. Amalgamare velocemente con una forchetta fino ad ottenere un impasto che non deve essere liscio ed omogeneo. Avvolgere in pellicola e lasciare riposare almeno 2 ore in frigorifero. Nel frattempo condire i mirtilli ben lavati (mi piacerebbe dirvi che sono quelli del nostro orto ma la produzione è ancora limitata e gli uccelli ne vanno ghiotti e se ne mangiano parecchi) con succo di limone e zucchero alla vaniglia e lasciare riposare. Stendere l'impasto piuttosto sottile, tagliare dei dischi (misure a vostra discrezione) e disporre i mirtilli lasciando circa 1 cm libero lungo il bordo (i mirtilli devono essere scolati dal succo di condimento, ma tenetelo da parte perché servirà per rifinire il dolce).  Ripiegare il bordo verso l'interno creando delle piccole pences, (per una volta non sono stata volutamente troppo precisa... "lascia che sia" mi sono detta perché luglio è un po' così, leggero e imperfetto).




Disporre su leccarda rivestita di cartaforno e infornare a 200°C statico per circa 40 minuti o finché golden brown. Prima di servire fare ritirare il condimento dei mirtilli in padella per qualche minuto. Lasciare intiepidire o raffreddare le galette, irrorare con il succo di  cottura ritirato e servire.  Io le ho amate con il tè nero a colazione e voi come le preferite? 




Ovviamente potete usare la frutta che avete a disposizione (se molto matura passatela qualche minuto in padella per ritirare un po' il succo di cottura, eviterete così di bagnare la base) o optare per la versione salata eliminando lo zucchero, io l'ho fatta anche con pomodori dell'orto, basilico e raspadura. Buonissima.



Un piccolo consiglio di food styling: tenete da parte qualche mirtillo, mescolateli in padella con il succo di limone e zucchero giusto per qualche minuto a fuoco medio e disponete il tutto sulle vostre galette prima di servire, saranno lucidi, corposi e molto invitanti. Perfetti per uno scatto per IG!



Come sempre: se provate le nostre ricette taggateci sui social, le ricondivideremo nelle nostre stories!




Photos and text by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved. 

giovedì 11 giugno 2020

Riflessioni di una piccola snob/2020 odissea nello spazio (della gravidanza)


Le racconteremo tante storie perché possa volare libera di immaginare cose bellissime e riempirsi gli occhi di sogni. 

Ebbene sì, I'm pregnant e dopo quei tre/quattro mesi di shock "iniziale" mi trovo alle prese con questo rollercoaster di emozioni e varie ed eventuali.
Allacciarsi le cinture prego che si parte. 
Inizierei col dire che chiamarle "nausee mattutine" è come pronunciare la "s" finale di Louis Vuitton, mon dieu no. 
Nausee, nausee e ancora nausee con pausa di crackers, crackers integrali e ancora crackers.
Le scale sono come la sesta tappa alla scalata sul monte Everest, in vetta affanno e poca lucidità...e il prosciutto crudo "il mio tessssoro" proibito . 
Il corpo cambia (hope to see you soon cropped jeans high waist color burro che tanto aspettavo di indossare per la Summer Season - facciamo tutti ciao ciao con la manina), l'ormone galoppa e la pazienza arranca. 
E intanto il covid19 serpeggia. 
Poi arriva lei, la ginecologa di turno con la quale non c'è "feeling" (come diceva). 
Parfait & "Thunderstruck" (AC/DC) 
Quindi, dopo anni passati a psicanalizzarti per capire come diavolo sei fatta eccola che in tre minuti tre è convinta di sapere chi sei, quali problemi hai (perché ovviamente hai dei problemi, ma non inerenti la gravidanza, ¢a va sans dire) e persino come dovresti essere. 
J'adore. 
Una vita di film mentali, elucubrazioni barra autocritiche e voilà il genio illuminato che vede presente, futuro e aldilà. E a caro prezzo of course
Ciao cara ciao. 
Una passata di igienizzante e scivoli via. 
Che se non ti disciogli in brodo di giuggiole ed euforie sei sbagliata e la stai vivendo male proprio, che per inciso le mie mille sfumature non le snocciolo di certo al primo mortale nel quale inciampo, of course (Miranda Hobbs docet). 
We are snob, darling. 
E in un momento in cui i tuoi sensi sono più acuiti di quelli di un segugio dei Balcani trovi menti che ti abbagliano per la loro pochezza. 
Fa parte del viaggio dicono, ma sul mio treno ci sale solo chi ha il biglietto. No ticket no party. 
E poi "no ma sei incinta davvero, perché ho più pancia io che non lo sono", la curva glicemica e la carrozzina, l'ovetto e il passeggino, "ma pensi di allattare?", culla, fasciatoio e biberon, "ma il trita-frulla-cuoci-impasta pappe non lo prendi? Guarda che ti cambia la vita eeeehhh", il seggiolino, il seggiolone e la sdraietta, "ti vedo un po' sciupata però", pannolini, bavaglie e cotillon. "e dai che siamo state male tutte è giusto così", sterilizzatore, tiralatte e carillon. 
(E non aggiungo niente sull'età). 
"Ma I fondi per il college abroad li hai?" 
Boom, boom pow. 
Anyway.. Aplomb, attitude e om Shanti. 

Ciucci, ninna nanne e
Namasté... la (piccola) snob. 

Una piccola snob tende sempre a precisare:
-"il mio tesssoro" citazione da "The Lord of the rings"... Che se l'anello lo davano a Viggo (Mortensen) la saga finiva anche prima eh;
-Miranda Hobbs di Sex & the city, famosa per il suo cinismo e per aver vissuto una gravidanza senza fronzoli e bon bon;
-quando un camice bianco ci tratta con sufficienza, supponenza o maleducazione non lasciamoci intimidire, non tutti hanno tatto, sensibilità e intelligenza; 
-santi > parola sanscrita che per la religione induista indica uno stato di assoluta pace interiore e di serena imperturbabilità / "Shanti/Ashtangi" brano di Madonna;

Ah... stressed, underpressed but well dressed. Della serie: i sacchi premaman non avranno questo corpo! 

Riflessione dedicata alle donne che in questo particolare e difficile momento stanno vivendo questo strano, meraviglioso e a volte faticoso viaggio chiamato gravidanza e a tutte le mamme che con coraggio, forza e paure hanno già affrontato questa fiaba fantastica e a coloro che stanno lottando contro vento perché tutto questo possa avverarsi.... meravigliosamente fragili e forti, diverse ma in cordata sullo stesso sentiero.

Siate libere di essere voi stesse, di sfogare le vostre ansie e preoccupazioni, di ridere e piangere o di restare composte. 
Siate libere di avere paura e di sentire la forza di mille leoni, di sentirvi vulnerabili e invincibili, di sorridere o di non farlo affatto. Siate libere di provare mille emozioni e di decidere a chi sussurrarle. Siate libere di sentirvi perse o di ritrovarvi felici, di fare domande stupide o di sentirvi confuse. 
Siate libere di vivervi come voi volete farlo perché questo momento è solo vostro, e di nessun'altro alcuno.
Siate libere...perché anche quelle piccole vite cha aspettano di fiorire possano sentire questa libertà, perché possano sapere che le loro mamme hanno avuto il coraggio di provare le emozioni nella loro pienezza e verità e di viverle senza regole o luoghi comuni. 
E soprattutto senza qualcuno che pur non conoscendovi si permetta di dirvi how you should be or how you should live it. 

Scritto per tutte le donne che in questi nove mesi di miracolo e paure si sono sentite poco comprese, a volte schiacciate, sole, giudicate o non ascoltate e per tutte coloro che sono in attesa di questo momento. 
Vi abbraccio. 
E, un piccolo ma immenso grazie al mio partner in crime che è sempre al mio fianco per aiutarmi e  farmi sentire speciale anche quando le circostanze provano a farti sentire uno straccio, che riesce sempre a vedere e a farmi vedere la magia anche quando le lacrime mi appannano gli occhi, che sa ascoltarmi e proteggermi, che ha saputo scoprire tutto il mio mondo  lasciandomi libera di essere chi sono, amandomi per come sono. 
Alla nuova piccola gioia che sta sbocciando nella mia pancia, che ogni giorno ci sorprende, che ha già spazzato via i nuvoloni neri ancora prima di atterrare, che sarà noi due nei suoi occhi e che ci sta riempiendo di mille emozioni che sono solo nostre. 
Solo nostre. 
Alla mia bestfriend Fra che c'è sempre (da una vita ormai) con le sue parole che sanno rincuorarmi.

"Thunder! 
I was caught in the middle of a lighting attack
I looked round and I knew there was no turning back
My mind raced and I thought what could I do
And I knew there was no help
No help from you
Sound of the drums beatin' in my heart
The thunder of guns tore me apart
You've been Thunderstruck... "

(Suggested song) 

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Riflessioni di una piccola snob/Osservazioni carmiche


Text by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo) for The Chocolate Corner Design. All Rights Reserved. 


mercoledì 3 giugno 2020

Black out/Style Post It





Esplode l'estate e allora fluid pants, un pezzo basic e versatile che si apre in un gioco di combinazioni e dettagli (che trasformano il mood).



Terra e cracks: Fluid black pants di Issey Miyake dal taglio leggero e a portafoglio e inspiration terra per le Birkenstock Arizona che io personalmente adoro anche con gli outfit più chic (è che bisogna guardarle con nuovi occhi!), crop top Zara (nice prices), fluffy clutch di Simon Miller con effetto crackling (che non è un pezzo last Season ma concedetemela, mi piace da tempo) e un paio di long earrings di Oscar de la Renta degradé con un punto in oro che illumina il look rendendo il day mood super cool.  Con un paio di sandali high heels l'outfit si trasforma, perfetto per l'aperitivo e una cena open air.




Orecchini/Earrings Oscar de la Renta






Sandali/Sandals Aquazzurra




Dettaglio/Detail Clutch Simon Miller




Argilla e Satin: l'abbinamento perfetto per il mood Summer venti venti. 




Quindi handbag di Zara, top in lino burro (di Nicholas - vintage styled) e suede Sneakers (Brunello Cucinelli). Mi piace pensare al satin sdoganato anche di giorno in questo tono caldo (e très chic) in ufficio e via per commissioni, terra e sole e una collana di Lanvin (bellissima anche con una semplice White t-shirt). Sandali e l'outfit si trasforma per un cocktail (easy) sotto le stelle.



Collana/Neclace Lanvin



Sandali flat/Sandals See by Chloè




Detail: Illuminante Viso/Face brightner Laura Mercier




Carbone e rattan: all black e fard shades. 




T-shirt (Helmut Lang) super easy ma perfetta sia di giorno che di sera e Platform shoes di Stuart Weitzmann. Stacco di colore con la shoulder mini bag di Tory Burch comoda di giorno e perfetta anche di sera con bracciale rigido Aurélie Bidermann. Wedges in rattan e white shirt per il weekend di mercatini e granita al sole.




Bracciale/Bracelet Aurélie Bidermann




Wedges Pura Lopez



Detail: Nailpolish nude Mavala Agadir



 Il mio outfit ispirato: fluid pants Zara, t-shirt Crivit, necklace Osklen, flat sandals Xetra and for the Summer storms Spring bomber by Martin Margiela (seguite le nostre INSTAGRAM stories per i nostri inspo outfit!) 



Courtesy clothes photos by The Outnet and MyTheresa. 
Text and Pics by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo) for The Chocolate Corner Design. All Rights Reserved.     

martedì 26 maggio 2020

Vanilla Peaches Crumble (and rock 'n roll)



"I will not be another flower, picked for my beauty and left to die. I will be wild, difficult to find, and impossible to forget"
(Erin Van Vuren)
-English v. at the bottom of the page-


Fior d'arancio explosion e pesche finalmente, perfette per uno di quei dolci semplici, confortanti e un po' vintage styled che tanto amiamo in questo periodo.
Allora farina a pioggia, profumo di vaniglia e forno acceso.
Allora crumble and feed for the soul.
Allora rock 'n roll e mani che profumano di burro e poesia.
 
Ingredienti (per 4 tegliette) 

80g burro freddo
1 tuorlo
80g zucchero 
100g farina per dolci
100g farina semintegrale
8g lievito per dolci
Un pizzico di sale

8 pesche noci mature (circa)
Succo di limone q.b.
1 bacca di vaniglia
Zucchero a velo q.b.



Setacciare le farine e aggiungere 8g di lievito, formare una fontana e unire il tuorlo, lo zucchero, il burro a pezzetti e il sale. Impastare con le dita lavorando il burro fra i polpastrelli e poi con le mani fino ad ottenere un impasto che non risulterà compatto e liscio come quello della frolla (è possibile frullare gli ingredienti per velocizzare il procedimento). Lasciare riposare in frigorifero coperto con pellicola. 
Nel frattempo sbucciare e tagliare a pezzetti le pesche. Disporle in padella con un po' di succo di limone, i semi della bacca di vaniglia con la bacca intera e lo zucchero a velo e cuocere a fuoco medio/basso finché morbide e il succo di cottura si sarà leggermente ritirato. (Le dosi del succo di limone e dello zucchero a velo variano a seconda della maturazione/dolcezza delle pesche per cui aggiungetene poco per volta aggiustando dolcezza/acidità secondo i vostri gusti tenendo conto che il Crumble sarà dolce e un contrasto leggermente aspro ci sta benissimo... la vaniglia poi conferisce un aroma meraviglioso ma se non l'amate potete ometterla). 




Imburrare le tegliette in ceramica (queste sono di Flyingtyger, no adv), disporre le pesche (eliminando la  bacca) e coprire sbriciolando l'impasto creando uno strato di circa 1,5 cm per una cottura omogenea. Cuocere in forno preriscaldato statico sopra e sotto a 180°C per 15 minuti e statico solo sopra per altri 10 min. circa o finché ben dorato. Sfornare, lasciare intiepidire e servire...magari con una pallina di gelato alla vaniglia (se non siete in training prova costume ovviamente 😅). 




... è assolutamente da provare perché il sapore di estate delle pesche e limone accompagnato da una cucchiaiata di Crumble... è come una giornata di sole con "Up Around the Bend" dei Credence Clearwater Revival on repeat, i capelli spettinati (but who cares) e il profumo di Fior d'arancio (e burro) che danza fra i pensieri. 




Consigli:
.potete usare solo farina per dolci, abbiamo aggiunto anche quella semi integrale per dare un tocco più rustico alla ricetta
.ovviamente potete usare la frutta che più preferite e volendo, per velocizzare potreste anche disporla sul fondo delle tegliette a fette evitando il passaggio in padella (attenzione però, la frutta in cottura rilascia molto succo e il crumble rischia di perdere la sua fragranza assorbendone eccessivamente) 
.noi amiamo la vaniglia ma con la frutta ci stanno benissimo anche le erbe aromatiche che in questo periodo sono meravigliose, troviamo le pesche perfette con un po' di dragoncello o timo limone! 




Orange blossoms explosion and peaches finally, perfect for one of those simple, comforting and a little vintage styled desserts that we love so much in this period. Then a rain of flour, vanilla scent and oven on. Then crumble and feed for the soul. Then rock 'n roll and the hands that smell of butter and poetry.




Ingredients (for 4 mini molds)
80g cold butter
1 egg yolk
80g sugar
100g flour for sweets
100g semi wholemeal flour
8g baking powder for sweets
a pinch of salt

about) 8 ripe peaches
lemon juice as enough
a vanilla pod
icing sugar as enough



Sift the flours and add the 8g of baking podwer, make a fountain in the center and add the yolk. sugar, chopped butter and salt. Knead the butter with your fingers until you get a dough that will not be as compact and smooth as the pastry one (you can blend the ingrediemts to speed up the process) and leave to rest in the refrigerator covered with plastic wrap. In the meantime peel and cut the peaches into small pieces. Arrange them in a pan with lemon juice, vanilla seeds and the pod and icing sugar and cook over medium heat until they will be soft and the juice will thicken slightly. (The doses of lemon juice and icing sugar vary according to the sweetness/ripeness of the fruit, dose them a little at a time and to your taste). Butter the ceramic molds (these are by Flyingtyger - no adv), arrange the peaches (removing the vanilla been)and cover by crumbling the dough creating a layer of about 1,5 cm for an homogeneus baking. Bake in preheated oven at 180°C static top and bottom for 15 mins and static on top for about 10 mins more or until well Golden brown. Remove from the oven, let it cool and serve...maybe with a scoop of vanilla ice-cream. Delicious.
You should really try this recipe because the Summer flavor of peaches and lemon accompanied by a spoonful of crumble is like a sunny day with "Up Around the Bend" by Credence Clearwater Revival on repeat, messy hair (but who cares) and the scent of orange blossoms (and butter) that dances between thoughts.




Tips:
.you can use only for sweets flour, we also use the semi wholemeal one to make the dough more rustic to the taste;
.you can use the fruit you prefer and slice it without the step in the pan, just keep attention to the baking juices 'cause they make your crumble a bit wet and not as fragrant as it should be;
.we love vanilla so much but you can instead add aromatic herbs that are in this period really wonderful and they go very well with fruit, peaches for example are Amazing with tarragon or lemon thyme to us.





Text and photos by Anna Sala and Erminio Paravisi. All Rights Reserved.




giovedì 7 maggio 2020

Mini (super fluffy) lemon & vanilla cake



"What a wonderful thought that some of our best days haven't even happened yet"  (Cit.)

(English v. at the bottom of the page).
Fase 2: e dopo mesi di isolamento, tazze piene di pensieri e forno volutamente spento ieri abbiamo preparato questa tortina al limone e vaniglia (che è un connubio di sapori che io amo) profumatissima e davvero soffice (le torte soffici hanno qualcosa di confortante e rassicurante che non so spiegare).
Così dopo mesi di nuvole abbiamo riempito casa di profumo di sole.
In tanti ci avete chiesto la ricetta dopo il video pubblicato ieri nelle stories sui nostri social (l'effetto super fluffy ha colpito) e sarò sincera, mentre scrivo, l'ultimo pezzo di torta fa capolino dietro al pc e non è per niente facile resistere (devo ancora fare qualche scatto). 
Per cui  eccoci qui con una ricetta semplice ma "perfetta" come una rosa fiorita a Maggio.



P.S.Speriamo che stiate tutti bene!

Ingredienti
120g burro
2 tuorli
2 albumi
70g farina
50g frumina
100g zucchero
scorza e succo di 1 limone
1 cucchiaio di estratto di vaniglia (o semi di 1 bacca)
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito per dolci

Lavorare il burro con le fruste elettriche fino ad ottenere una crema, aggiungere l'estratto di vaniglia (o i semi), il sale, la scorza di limone e lo zucchero poco per volta continuando a lavorare con le fruste. Aggiungere i tuorli uno per volta lavorando sempre il composto con le fruste. Setacciare farina, frumina e lievito e incorporare al composto poco alla volta continuando a lavorare con le fruste. Quando il composto risulterà liscio e senza grumi aggiungere il succo di limone lavorando sempre con le fruste.
A parte montare gli albumi a neve ben ferma con un pizzico di sale, un goccio di estratto di vaniglia o due gocce di limone se preferite e incorporare al composto con una frusta a mano (di solito si usa la spatola ma in alcuni dolci giapponesi molto soffici si usa questa tecnica) mescolando con delicatezza ma cercando di amalgamare bene e in breve tempo.
Versare il composto in una teglia da plumcake imburrata e infarinata (o foderata di carta forno) oppure in stampi da cupcake o cannelès e cuocere in forno preriscaldato (statico) per 30/40 minuti a 180°C (la cottura dipende dal forno e dalla grandezza dello stampo per cui tenetela sotto controllo e fate un check con lo stecco infilato al centro della torta - è pronta quando ne esce ben asciutto). 
Lasciate intiepidire e servite con una tazza di tè, di caffè, di latte, con lo yogurt, con fragole o  lamponi e crema diplomatica al cioccolato bianco (per i più golosi) o con coulis ai frutti di bosco (ma vi assicuro che servita anche solo con fragole fresche è strepitosa!). Buonissima, sofficissima e umida all'interno...da provare!





Consigli:
.il procedimento prevede solo la lavorazione con le fruste elettriche (e frusta a mano finale) ed è davvero semplice per cui lavorate gli ingredienti con pazienza dedicando loro il giusto tempo perché possano incorporare aria e amalgamarsi al meglio;
.se usate stampi per cannelès il tempo di cottura sarà più breve e lasciate raffreddare bene prima di estrarre le vostre tortine;
.quando fate la prova dello stecco fate attenzione a non scottarvi, muovete il meno possibile la teglia per non sgonfiare l'impasto e richiudete il forno con delicatezza se la torta non è ancora pronta;
.se la torta non è ancora pronta ma la superficie incomincia ad essere già piuttosto dorata scegliete - statico solo sotto - come funzione di cottura;
.se provate la ricetta fateci sapere e taggateci nelle vostre stories, vi ricondivideremo nelle nostre!

Watch the video for the fluffy effect! Guarda il video per l'effetto fluffy! 




Ecco come viene se cotta negli stampi da Cannelés (molto carine da servire come fine pasto accompagnate da lemoncurd e frutta ghiacciata e per le merende dei più piccoli) ... How it looks if baked into Cannelés molds... (So lovely to serve as dessert maybe with a bit of lemon curd and iced fruit and for the little ones after snacks) 




English.
Phase 2: and after months of isolation, cups full of thoughts and the oven deliberately turned off Yesterday we prepared this lemon & vanilla mini cake (a combination of flavors I love) very fragrant and really fluffy (soft cakes have something comforting and reassuring that I can't explain).
So after months of clouds we filled the house of scent of sun.
Many have asked us for the recipe after the video piblished Yesterday in the stories on our socials (the super fluffy effect has stuck) and I will be honest, as I write the last piece of cake peeks behind the PC and it is not easy at all to resist (I still have to take some shots). So, here we are with a simple but "perfect" fluffy mini cake like a rose flowered in May.




P.S.We hope you are all fine!

Ingredients
120g butter
2 yolks
2 egg Whites
70g flour
50g frumina for sponge cake
100g sugar
zests and juice of 1 lemon
1 tbspoon of vanilla extract (or the seeds of a vanilla pod)
a pinch of salt
1 teaspoon of baking powder for sweets
Work the butter with the electric whisks until creamy, add the vanilla extract (or seeds), lemon zests, salt and sugar little at a time and continue working with whisks. Add the yolks one at a time Always workin' with the whisks. Sift flour, frumina and baking powder and add to the mix little by little with the whisks. When the mixture is smooth and without lumps add the lemon juice working with whisks. aside whip the egg whites until stiff with a pinch of salt and a drop of vanilla extract or two drops of lemon and incorporate into the mix with a whisk by hand (usually you use the spatula but in some very soft Japanes desserts you use it right the whisk by hand) mixing gently but trying to mix well and queeckly.
Pur the mixture into a buttered and floured plumcake pan (or lined with oven paper) or into cupcakes or cannelès molds and bake in preheated oven (static) at 180°C for about 30/40 mins (cooking time depends on the oven and the size of the mold for which keep it under control and check with the toothstick in the center of the cake, it is ready when it comes out dry).
Let it cool and serve with tea, a cup of coffee or milk, with yogurt, with raspberries or strawberries and diplomatic White chocolate cream (for the sweet tooth) or with berries coulis.
Delicious, really soft and moist inside...to try!







Tips:
. this recipe needs only the electric whisks work (and the hand whisk at the end) so take it slowly and give the right time to the ingredients to incorporate air and to mix well;
.if you use cannelés molds the cooking time will be shorter and let them cool very well before removing your sweets;
.when you check the cake cooking time with the toothstick keep attention to not burn yourself and move gently to not unfluffy the cake;
.if your cake is not well done but the surface is Already well golden colored choose the oven function - static only on the bottom;
.if you try our recipe let us know and please share your pics in your stories tagging us so we will re- share you in our stories! 



Photos and text by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.