venerdì 1 marzo 2019

Baked sfilatino with provola e crescenza/tradotto "tu come stai?"



"Tu come stai?" Come una che si è persa nella luce di questa strana vita che il giorno prima ti prende a pugni nello stomaco e quello dopo ti sorprende con il sole anche se fuori piove.
"Tu come stai?" tre parole e così poco per dirle o scriverle.
"Tu come stai?" Impasto i pensieri e li lascio lievitare in una bolla.
"Tu come stai?" ...te lo sei mai chiesto?

Slow down. Impastare è quel momento, il momento nel quale fermarsi e vivere il tempo con lentezza, ascoltarsi e lasciare andare.
"Tu come stai?" Impasto.
"You should never regret anything in life. If it's good it's wonderful, if it's bad it's experience" e lascio cadere la farina.
"And now that you don't have to be perfect, you can be good" (John Steinbeck) e ascolto il silenzio dell'acqua che lenta scorre giù.
"You are more than the sum of your past mistakes" e do forma alle buone vibrazioni, stendo le corde tese e scivolo via.

Se ci seguite lo saprete...impastare per noi è poesia.
Oggi sfilatino alla provola, crescenza, olio evo, origano e timo...buonissimo e facile da realizzare (certo con un po' di pazienza -la lievitazione ne richiede parecchia- e qualche amorevole accortezza - l'impasto sente le vostre emozioni...).




Ingredienti (per uno sfilatino abbondante)
200g farina di forza (nota a fine post)
120g acqua
2g lievito madre disidratato
4g di sale
2g zucchero

provola q.b.
crescenza q.b.
origano secco q.b.
timo fresco q.b.
olio ligure evo q.b.

Setacciare la farina, aggiungere sale e zucchero e mescolare. Aggiungere il lievito e mescolare infine versare l'acqua tiepida poco alla volta permettendo alla farina di assorbirla lentamente. Lavorare l'impasto con il gancio per qualche minuto o finche inizierà ad incordare (se non avete l'impastatrice lavorate con le mani ma brevemente perché se lo scaldate troppo risulterà molto pesante dopo la cottura e quindi non lievitato correttamente).
Dopo il gancio lavorare l'impasto con le mani brevemente per aiutare la maglia glutinica e lasciare lievitare coperto con pellicola (non a contatto) per circa 30/40 minuti.
Riprendere l'impasto, stenderlo leggermente su un piano da lavoro infarinato e fare le pieghe di rinforzo (ci sono diversi metodi: le pieghe a tre, lo slap and fold, quelle a fazzoletto...): tirare leggermente le due estremità della parte superiore, ripiegarle all'interno, e ripetere lo stesso movimento pizzicando  i lati sempre verso l'interno. Ripiegare l'impasto su stesso ottenendo un panetto e pirlare (fare girare l'impasto su se stesso muovendolo con le mani aperte poste ai lati rincalzandolo leggermente). E' più difficile a dirsi che a farsi. L'operazione "pieghe" permetterà al vostro impasto di incamerare aria e di lievitare creando la famosa "alveolatura" i bellissimi buchi (che noi adoriamo) all'interno di focacce, pane e cornicioni di pizze.






Lasciare lievitare per circa un'ora e ripetere l'operazione pieghe come sopra.
Lasciare lievitare 40/50 minuti circa, riprendere l'impasto e su di un piano da lavoro leggermente infarinato dare la forma di sfilatino allungata, premere con i polpastrelli l'impasto dal centro verso l'esterno per dirigere l'aria ai bordi creando una specie di conca nella quale disporre i formaggi (o gli ingredienti che preferite of course). Lasciare lievitare per 40/50 minuti circa. Ci vuole pazienza ma il risultato è super soddisfacente!
Versare un filo di olio nella conca, disporre la provola a fette, la crescenza e finire con un filo di olio ancora (premere i formaggi anche verso i bordi in modo che si possano sciogliere all'interno del cornicione - così nessuno resterà deluso). Infornare a 250°C funzione pizza (o secondo la funzione pizza del vostro forno se poi avete una pietra ollare ancora meglio visto che il forno dovrebbe raggiungere i 300°C per una cottura ottimale) e cuocere per 8/10 minuti circa (il tempo di cottura dipende dal tipo di forno e dallo spessore dell'impasto per cui tenete sotto controllo lo sfilatino e sfornatelo quando sarà molto dorato, se poi vi piace più croccante all'esterno lasciatelo un paio di minuti in più). Sfornare e aggiungere l'origano e il timo (noi non amiamo aggiungerli in cottura perché prendono un retrogusto amarognolo un po' fastidioso).
Voilà pronto e buonissimo davvero, super alveolato, leggero, invitante con il formaggio che cola al taglio, la provola saporita, la crescenza morbida e cremosa e la freschezza delle erbe che fa già un po' Primavera...perfetto da condividere con persone che lo meritano davvero...quelle che ogni tanto si prendono quei cinque secondi per chiedervi un sincero "tu come stai?".
Sto Bene...ho la casa che profuma di buono, il forno è caldo, fuori c'è il tramonto...dentro ci sei tu. Vita

"E tu come stai?" Qualcuno te l'ha chiesto?

»Be kind to yourself«

Suggested song: Lost in the light (Bahamas)




Nota: è importante usare una farina di forza per agevolare l'azione lievitante. Non siamo panificatori esperti, impastare è un'arte e come tale va rispettata ma ci permettiamo di consigliarvi una manitoba (Molino Pasini) se siete alle prime armi perché è facile da lavorare e da ottimi risultati, se invece siete già esperti potete scegliere la farina di forza che preferite e magari dare un tocco rustico con una percentuale di farina Enkir. Vi consigliamo inoltre il lievito madre disidratato di Molino Rossetto perché ha un ottimo profumo, è facile da usare e lievita bene anche in tempi brevi. Ci sono diversi modi di far lievitare un impasto, abbiamo pensato di consigliarvi questo perché non ha tantissime ore di attesa e vi permette di avere una bella alveolatura e una lievitazione leggera e digeribile.
(Questi consigli non sono a scopo commerciale).





March with the sun inside. Lost in the light...




English 👇



"How are you?" Like one lost in the light of this strange life that the day before punches you in the stomach and the next one surprise you with the sun even if it's raining outside.
"How are you" three words and so little time to say or write them.
"How are you?" I knead the thoughts and let them leaven in a bubble.
"How are you?" Have you ever asked it to yourself?
Slow down. Kneading is that moment, the moment in which to stop and feel time slowly, listen and let go. "How are you" I'm kneading.
"You should never regret anything in life, if it's good it's wonderful, if it's bad it's experience" and I let the flour fall. "And now that you don't have to be perfect, you can be good" (John Steinbeck)and I listen to the silence of the slow water flowing down. "You are more than the sum of your past mistakes" and I shape the good vibes, I relax out the stretched ropes and slide away.
If you follow us you probably know how kneading is poetry to us. Today sfilatino with provola, crescenza, oregano, thyme and evo oil (certain things as to be told in Italian!)...very good and easy to make (of course with a little patience - leavening requires a lot- and some loving attentions - the sough feels your emotions).




Ingredients (for a big sfilatino)
200g manitoba flour
120g water
2g dry mother yeast
4g salt
2g sugar

provola
crescenza
evo oil
dry oregano
fresh thyme

Sift the flour, add flour and salt and mix. Add the yeast and mix again. Add warm water little at a time let the hook work until it is stringed (or knead it with hands quickly so as not to heat the dough). After the hook work knead it quicly with hands to help the gloutinous mesh and let it rise for about 30/40 mins covered with film. Take the dough and spread it on a floured table and make renforcement folds: fold the two upper side ends inwards and do the same with the sides (like in photo), fold the dough on it and roll it (turn the dough tucking it up). Let rise 40/50 mins and repeat the folds as above. Let it rise as above. Then take the dough and give the sfilatino shape creating a bowl for cheese and herbs. Let it rise again for about 40 mins. 
Arrenged the sliced provola and crescenza (creamy fresh cheese),a bit of evo oil and bake in the oven with pizza function (the optimal cooking is at 300°C but you can also bake at 250°C with soapstone) for 8/10 mins about (but it depends on the oven) keep the cooking under control and take out when very Golden brown. Sprinle with oregano and thyme and serve: delicious and well leavened, inviting with the cheese that runs out and the herbs that make a lot like Already Spring. To share with people who deserve, those who have sometimes five seconds to ask you a sincere "How are you?"
I'm fine, home smells of good, the oven is warm, outside there is the sunset, inside you. Life


"How are you?" Did someone ask you?




Photos and text by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Riserved.

   





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