venerdì 22 febbraio 2019

Riflessioni di una piccola snob/A cena a casa di amici (con figli)



So che da precedenti episodi vi sarete fatti l'idea di una piccola snob glaciale come i ghiacciai del Monte Rosa e fredda come Jon Snow in cima alla barriera e che per una di tale foggia...bambini = gremlins mocciolosi. 
In realtà i "nanetti" non mi dispiacciono per niente, tranne quando ti corrono incontro con la caccola sul dito che punta proprio alla tua gonna di Gaultier (e l'unica reazione plausibile è scappare con un'espressione facciale che fluttua tra il terrore dell'urlo di Munch e la paralisi semipermanente da chirurgia estrema). 

L'amica: "Ciaaaao mamma mia quanto tempo non siamo più riusciti a vederci che qui vita sociale neanche l'ombra che poi scusate il caos ma siamo appena rientrati ci sono anche i bambini eh - Luchino aveva nuoto c'era l'incontro al nido per l'inserimento oddio ho dimenticato di ritirare il pane comunque voi tutto bene? Che poi quelli del gruppo genitori di what's app mi tormentano da ore che stiamo organizzando un incontro itinerante sul latte vegetale nella dieta del bebé"
(Riflettiamo: 
A.Ma respira mentre parla? B.Mettila una virgola ogni tanto.
C.Non è che pensavamo li parcheggiasse sul terrazzo del vicino i purpiceddi.)
Nel frattempo noi ancora sullo zerbino con nell'ordine: fiori per lei, Brunello per lui e torta gelato per tutti.
L'amica: "Ma dai che fate ancora sulla porta...entrat...Luuuuuuchino basta! Fai giocare anche Gian Maria per cortesia! Avete visto com'è cresciuta Ludovica? Sei mesi il 18...Ludi, Ludi chi c'è? Eh eh...fai ciao con la manina...sci sci lei è bella eh"
(Non fate i furbi, dovete leggerlo con la vocina birichina).
L'amica (di nuovo - noi nessun fiato pervenuto): "Non è che me la terresti un attimo che butto la pasta...dai, che fai un po' di allenamento"...
(Perché due lezioni a settimana di pilates e running selvaggio non sono sufficienti?!)
...(Oddio...cos'è questo odore?!)
La snob: "Scusa...credo ci sia un problema a sud dell'ombelico..."
L'amica: "Noooo, l'avevo appena cambiata...amore ci pensi tu alla pasta? Dai vieni con me che intanto facciamo quattro chiacchere".
(Ma dove? A cambiare il pannolino?? Pensa velocemente, pensa velocemente...analizziamo: a.siamo al terzo piano e la fuga dal terrazzo non è una buona idea b.nella credenza non ci sto neanche con la posizione del cane accartocciato 
c.fingo improvviso malore).
Nel frattempo un esemplare di Nike Air Force One numero 34 bianco (sporco) attraversa la stanza e mi sfiora il cranio a 2 cm 2.
(Bel pezzo di sneakers...dritto dritto nella mia wishlist).
L'amico "Luchino smettila di lanciare oggetti a tuo fratello per cortesia"
(Ritenta e sarai più fortunato)
In bagno (oddio ma questo è materiale radioattivo...ma la crescete a cavoletti di Bruxelles??!! Se becco quello che ha avuto il coraggio di chiamarla pupu santa...).
Segue: 
.lui si è dimenticato della pasta, .io e il mio lui ci guardiamo e ci siamo già capiti 
.e lei: "Scusate, un attimo e c'è pronto".
"A taaaaavola, Luchino le mani, vai a lavarle altrimenti niente cena" mentre il cucchiaio sporco di sugo che rotea minaccioso in aria preoccupa anche me (che la t-shirt è di Zara ma il rosso pomodoro non ci azzecca con il look).
"Forse la pasta è un pochino scotta..."
(Naaaa...diciamo che è molto oltre lo stracotta, il condimento è insapore e il parmigiano sembra aver trascorso giorni migliori...a parte questo tutto ok).
Segue lancio di cibo barbarico: GianMaria colpito in fronte da fusillo integrale al sugo risponde con grissino al sesamo stantio.
L'amica:"No, non è possibile, non tollero un comportamento del genere a tavola. Filate in camera. Tesoro li accompagni tu per cortesia". 
Silenzio, pausa, imbarazzo.
"Scusate ma con tre figli è un manicomio"
"Figurati...son bambin.."
"Ma Giorgio che fine ha fatto?!"
E senza farmi finire la frase sparisce dietro la porta del castigo. Noi soli con la pasta scotta, il muro che ci fissa, la tele con i cartoni e dinosauri sparsi ovunque.
(Oddio ma quello ha mosso gli occhi?!)
V.e.n.t.i. minuti dopo di mio marito "Per me possiamo andare che si son dimenticati" vedi due facciotte con il muso lungo che vanno dirette sul divano (piccoletti la vita è una fatica, il mondo troppo spesso ingiusto...e la pasta non era da mangiare).
In tutto questo Ludovica è in preda ad un abbiocco. (Beata "gioventù").
L'amica:"Abbiamo deciso di seguire il metodo educativo Chang Thong, un po' severo ma efficace nel 96,4% dei casi che non vogliamo ritrovarci con dei bulli debosciati" 
(A volte penso che gli amici con i figli pensino che gli amici senza figli non sappiano che i bambini sono spesso come tarzanelli scalmanati caricati a molla, a volte penso che gli amici con i figli pensino che gli amici senza figli abbiano delle pagelle da compilare a fine cena con valutazioni sull'educazione, capacità di apprendimento e socializzazione, obbedienza, disciplina, proprietà di linguaggio e sintassi, attività artistiche e varie ed eventuali...e che in base ai voti decidano se frequentarli ancora per non intaccare l'integrità dei loro - possibili - futuri nascituri).
...e mentre arriva il caffè...
"E voi quando? Daaai che poi vi passiamo il passeggggino..."
(Eccola, eccola la domanda che non può mai mai mai mai mancare quando siete una coppia senza figli.
Dunque: ho guardato l'agenda e questo mese ho quattro eventi, il prossimo siamo al mare, in Autunno ristrutturiamo la mansarda e a Natale tutti a sciare a Chamonix).
Disagio è la mia solita "risposta" perché sinceramente non è che le mie ovaie mi abbian mai mandato una mail per informarmi della situazione o che qualche arcangelo mi sia mai apparso per illuminarmi sul lieto evento, o che mi risulti di aver mai divulgato notizie fondate sulle nostre intenzioni di avere un figlio o meno...e a dire il vero la mia riservatezza mi ha sempre frenata dal raccontare in giro indizi leeeggermente personali). Privacy, questa sconosciuta.
"Dai...daaaai, datevi da fare"
(Amore...pianifichiamo il calendario che ci richiedono una data...pensavo a Maggio che le rose sono in fiore).
Il mio lui: "Vabbé si è fatto tardi e domani mi alzo presto..." (ve l'ho detto che lo adoro?!)
"Noooo...dai, già ve ne andate? Dobbiamo vederci più spesso però eh...che altrimenti ci ritroviamo per la laurea di Luchino!"
(So già a cosa sta pensando il mio tesssoro)
(P.S. Ma la torta??)

A casa: divano - The Game of Thrones- gelato alla vaniglia e macadamia nut brittle

-vita da sposati senza figli-

Una piccola snob tende sempre a precisare

.facendo il conto dei regali per ogni nascituro (ma sfornate più del Mulino Bianco?!)...ho pensato che avremmo tranquillamente potuto farci due viaggi alle Seychelles
.la torta...questa sconosciuta...
.aaahh che belli i tempi dei cartoni (ok...io i Simpson li guardo ancora...)
.il gelato è Häagen Dazs of course
.morale della favola...i nanetti sono i più simpatici di tutti.

Questo episodio è (quasi) realmente accaduto (quasi...nomi, personaggi, metodo Tchang Tong e varie ed eventuali sono di pura fantasia...ma la scarpa l'abbiamo vista partire a razzo davvero). È scritto con ironia e non vuole assolutamente offendere nessuno. Tanto di cappello a tutte le mamme e a tutti i papà che ogni giorno si destreggiano fra figli, casa, lavoro, spesa, attività sportive, commissioni, ecc.ecc.
E tanto di cappello a tutte le coppie senza figli che alle solite domande sui futuri nascituri rispondono con elegante aplomb.

Due modi diversi di essere famiglia...e famiglia è dove c'è amore. 
Le regole non contano. I giudizi anche meno.

A proposito di ciò ci permettiamo di aprire una piccola parentesi: porre certe domande o ancor peggio fare certe battute è davvero poco sensibile, spesso non si conoscono le storie che si nascondo dietro ai sorrisi imbarazzati o alle risposte vaghe, alle parole non dette... c'è chi sta lottando con tenacia per averne o chi ha scoperto di non poterne avere, c'è chi sta soffrendo in silenzio, chi ha vissuto perdite dolorose, chi fatica sottoponendosi a cure e analisi con la speranza di...chi non ne vuole e semplicemente preferisce non ascoltare i soliti luoghi comuni o inutili giudizi. È un tasto talmente personale e delicato che nessuno dovrebbe mai permettersi neppure di sfiorarlo...

Ognuno ha la sua storia...

"Don't judge my story by the chapter you walked in on" -Unknown-

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Photo and text by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.



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