sabato 18 maggio 2019

Follow the Seasons/Il mio giardino


"C'è qualcosa di me, dentro me che non sai, fino in fondo, c'é un giardino che mai forse mai troverai...dove mi nascondo..." (Ahum - Zucchero)

Quando ero piccola trascorrevo molti pomeriggi a casa di mia nonna, lì mio zio aveva l'orto, un orto ricco e soleggiato e ogni tanto restavo a guardare mentre annaffiava le sue piante. Mia nonna poi nel pomeriggio cominciava a pulire le verdure, le affettava e preparava il brodo. Quel profumo, il profumo di brodo fatto con cura, con quei gesti ripetuti mi è rimasto nel cuore. Adoro preparare il brodo perché ogni volta che comincia a sobbollire la casa si riempie di ricordi e di quella sensazione di calma, come se per un attimo mi fosse possibile tornare al momento in cui tutto sembrava giusto e nel giusto ordine. Succedeva forse due vite fa, di mia nonna, mio zio e l'orto. E' stato mio papà a voler continuare a lavorare la terra, a piantare, zappare, crescere, annaffiare, aspettare, raccogliere...così, aiutandolo sono cresciuta con questo legame alla natura, alle stagioni, all'impegno e alla consapevolezza.




Si prepara il terreno, con fatica, poi si semina, si aspetta...i germogli cominciano a spuntare e il sole li aiuta a crescere. E' un ciclo meraviglioso che ogni volta mi sorprende, mi affascina pensare che da un piccolo seme possano nascere pomodori rossi e profumati o melanzane da friggere in padella. Quando esco dalla porta della cucina e riempio il cesto di zucchine, insalate freschissime, fagiolini dal colore verde brillante... e torno a cucinare con i profumi delle erbe aromatiche appena raccolte mentre il sole incomincia a calare beh...perdonatemi il romanticismo forse fuori luogo ma per me è poesia. 


Ho imparato l'importanza della stagionalità dei prodotti, del prendersi cura con costanza, dell'impegno e della soddisfazione... e dei piccoli gesti che fanno la differenza. Consumare prodotti di stagione è un piccolo gesto...che può fare la differenza.



I prodotti di stagione contengono proprietà di cui il nostro organismo necessita nel periodo dell'anno nel quale solitamente crescono (la zucchina per esempio è un ortaggio estivo ricco di acqua, acqua di cui il nostro corpo necessita maggiormente in Estate...), le verdure di stagione hanno più sapore se consumate nella loro stagione perché non necessitano di pesticidi o sostanze chimiche che ne aiutino o accelerino la maturazione, né di serre che ricreino particolari condizioni atmosferiche (i pomodori in inverno non resisterebbero se piantati all'esterno) e molte serre hanno un impatto piuttosto inquinante sul nostro pianeta. E se davvero vogliamo cominciare a prenderci cura di ciò che ci circonda, se davvero vogliamo diminuire l'inquinamento che ci soffoca, se davvero vogliamo prenderci cura di noi stessi... forse dovremmo davvero cominciare a riflettere sull'incidenza dei nostri gesti. Ultimo, ma non meno importante: comprare prodotti di stagione costa meno (perché il prodotto di stagione ha meno costi di produzione e di trasporto).



Allora penso alla Primavera e ai miei spaghetti con crema di piselli ed erbe dell'orto (avete letto la ricetta?), o alle uova con gli asparagi e un po' di burro fuso, la scarpetta è doverosa e delle buone maniere...who cares, perché casa, cucina, attenzioni, profumi, orto...fanno tutti parte di qualcosa che ha a che fare con l'istinto, con l'amore, con la pace dei pensieri...qualcosa che va fatto lasciandosi andare alla magia dei momenti semplici, qualcosa che va fatto con i capelli spettinati, la felpa rubata a lui e le mani sporche di slow living e sole.


Allora penso al roast di verdure con le carote appena colte, il profumo di miele e delle spezie,  penso al forno acceso e al pane libanese fatto in casa e alla salsa di yogurt greco e mentuccia.
Penso all'Estate e ai pomodori e penso calore. Penso all'olio, al basilico e a una fetta di pane tostato. Il profumo di buono in tutti i sensi.
Penso alle vellutate di funghi che in Autunno scaldano il cuore e alle zuppe di noodles e cavolo nero che mi abbracciano in Inverno.





Penso ai giorni che scorrono veloci e ai sapori che raccontano.
Penso che ancora qualcosa mi sorprende in questo continuo sbocciare di fiori e poi frutti. Penso alle fragole di bosco  e alle rose che cadono a cascata. Ascolto il vento, e sento il sole caldo sulla terra, raccolgo il profumo delle Stagioni, leggo i pensieri che mi scorrono davanti mentre piove e li pianto dentro a un seme. Qualcosa nascerà. E penso "è vita". 


Altre piccole considerazioni:
1.Seguire le stagioni per me non significa seguire con inflessibilità la stagionalità dei prodotti o seguire regole ferree e inviolabili, parlo di piccoli gesti, di attenzioni. Parlo di consumare con più consapevolezza cercando prodotti locali e coltivati in modo sano. Non è facile certo, lo so ma cominciare è già un inizio. Un segreto (shhhh): non posso fare a meno di servire la crema mascarpone (fatta con la ricetta di mia mamma, of course) con salsa alle fragole calda...a Natale. Lo so, pazzamente fuori stagione...   
2.Ormai è possibile coltivare anche in città, ci sono spazi condivisi dove affittare piccoli lotti per lavorare il proprio orto o perché non approfittare del terrazzo e qualche vaso nel quale piantare insalate, erbe aromatiche e tutte quelle verdure che non necessitano di parecchio terreno per crescere?!
3.Affidatevi a chi ne sa di più: all'ortolano che lavora in campagna, ai vivaisti o documentatevi sui libri, io per esempio amo molto "La mia cucina naturale" di Jamie Oliver dove racconta della sua esperienza con l'orto, delle sue ricette che seguono le stagioni e dei suoi consigli su semi, semina, terreno...
3. L'orto è cool.



The countryside side of my life (style).

Curiosità: le carote preferiscono un terreno leggero, le zucchine amano il sole, i porri vogliono un terreno ben drenato, le insalate invernali preferiscono restare riparate, le patate si aspettano un terreno ricco e concimato... 




P.S. Seguiteci nelle stories di Instagram (tap qui) per scoprire di più  del nostro orto, delle nostre erbe aromatiche (ne abbiamo davvero tante, è una passione!) e del nostro giardino...




Text and photos by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.
  

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