lunedì 15 luglio 2019
Riflessioni di una piccola snob/Happy birthday (to me)
Innanzitutto non sto invecchiando, sto crescendo, non sto commettendo errori, sto imparando.
Oggi è il mio compleanno e non è mica più come una volta che ti accontentavi di peluche e candeline.
No, io mi aspetto gli auguri (quelli veri e sinceri) e qui il mondo si divide in tre:
.quelli che gli auguri si ricordano di farteli perché ci tengono davvero (e sono pochi, mooolto pochi) o perché si sono puntati l'allarme in agenda (i più),
.quelli che gli auguri non si ricordano mai di farteli perché (dicono) non ricordano mai nulla (ma non è vero) o perché (per loro) non sei che una piccola particella di pulviscolo che fluttua nell'aere infinito (e ricordatevi che la polvere che fluttua fra i raggi di luce brilla come un diamante)
.e quelli che gli auguri non te li farebbero nemmeno sotto tortura (e non spendo parole in merito).
Poi vabbè se il regalo arriva (che quando ti dicono: "non ti dovevi disturbare"...mentono...disturbatevi, disturbatevi pure ma con un certo criterio, wtf).
Analizziamo, i regali si dovrebbero fare con:
A.gusto e qui potremmo aprire un dibattito infinito (il pigiamino della nonna anche no, s'ils vous plait)
B.attenzione (non state facendo un regalo a voi stessi - tradotto: il profumo non è una buona idea - a meno che non sia Hypnotic Poison di Dior, il mio preferito)
C.riguardo (che il recycling/zero waste è il mood di stagione ma va fatto con considerazione...a meno che non vogliate riciclare la vostra flapbag di Chanel...in tal caso...porte aperte eh!).
Il consiglio sincero è quello di pensare alla persona e ai suoi interessi...per esempio se per caso foste ancora indecisi se regalarmi un paio di Manolo o una pouch bag di Bottega Veneta (in tal caso vanno bene entrambi eh) ecco alcune indicazioni utili per affrontare al meglio la scelta decisiva: quali sono i miei interessi?(Vabbè l'elenco è lungo venti post per cui abbbbbreviamo)...quindi: se non siete ferrati sul mondo moda forse è meglio optare per qualcos'altro (anche se potrei indicarvi un due/trecento pezzi tra i venti e i mille euro che amerei avere -e mi sembra di aver fornito un range di prezzo più che ragionevole-), amo la cucina...ma attenzione a non e dico n.o.n. regalarmi cose tipo frullatori o bistecchiere (accetterei qualcosa di griffato...tipo KitchenAid o LeCreuset...e molto accessoriato, ça va sans dire) quindi avanti tutta con i libri (e qui potete davvero spaziare...l'importante è che siano patinati e con tante foto d'ispirazione, of course), e poi c'è la montagna...ma perché non deliziarmi con un paio di giorni in total relax fra le vette e i prati in fiore (Gstaad...just to say) e poi c'è il vintage...gioielli, borse, oggetti d'arredo...ma qui addentratevi solo se avete la mappa per uscirne perché un regalo vintage sbagliato è come quel regalo che guardi perplessa chiedentoti -perché?-
Insomma...il pensiero conta e fatelo con stile.
E poi la torta...mai lasciarmi senza torta ("I eat cake because it's somebody's birthday somewhere").
So happy birthday (to me) -of course-
Niente precisazioni...sarebbero spietate (il compleanno mi indurisice).
(Notes to self - the day after- ringraziare per gli auguri e aggiornare la blacklist! Siete stati nominati.)
Kiss Kiss, la snob. "Wow, it's your birthday. Don't forget it!"
Riflessioni: e oggi un regalo me lo faccio davvero...oggi niente se e niente ma, niente autocritiche selvagge e inflessibili rimproveri. Oggi guardo tutto il mio lavoro e mi dico brava.
"Non sei sbagliata. Sei per pochi, è diverso".
Special thanks: al mio partner in crime, mio migliore amico, mio compagno di avventure, mio marito...per su/opportarmi in questo giorno (e non solo) di lunatiche elucubrazioni. Per i suoi auguri infiniti che cercano di tamponare quelli mancanti, per i suoi pensieri che mi fanno sentire speciale, per i suoi abbracci che sono il posto più bello al mondo, per la torta (e qui grazie di cuore, lo sai quanto ci tengo!) e per tutto l'amore che ci sta intorno.
Vi lascio una poesia...
-Ultimo frammento-
"E hai ottenuto tutto quello che volevi da questa vita, nonostante tutto?
Si.
E cos'è che volevi?
Potermi dire amato.
Sentirmi amato sulla terra."
(Raymond Carver)
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Text and photos by Anna Sala and,Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.
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