giovedì 7 maggio 2020

Mini (super fluffy) lemon & vanilla cake



"What a wonderful thought that some of our best days haven't even happened yet"  (Cit.)

(English v. at the bottom of the page).
Fase 2: e dopo mesi di isolamento, tazze piene di pensieri e forno volutamente spento ieri abbiamo preparato questa tortina al limone e vaniglia (che è un connubio di sapori che io amo) profumatissima e davvero soffice (le torte soffici hanno qualcosa di confortante e rassicurante che non so spiegare).
Così dopo mesi di nuvole abbiamo riempito casa di profumo di sole.
In tanti ci avete chiesto la ricetta dopo il video pubblicato ieri nelle stories sui nostri social (l'effetto super fluffy ha colpito) e sarò sincera, mentre scrivo, l'ultimo pezzo di torta fa capolino dietro al pc e non è per niente facile resistere (devo ancora fare qualche scatto). 
Per cui  eccoci qui con una ricetta semplice ma "perfetta" come una rosa fiorita a Maggio.



P.S.Speriamo che stiate tutti bene!

Ingredienti
120g burro
2 tuorli
2 albumi
70g farina
50g frumina
100g zucchero
scorza e succo di 1 limone
1 cucchiaio di estratto di vaniglia (o semi di 1 bacca)
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito per dolci

Lavorare il burro con le fruste elettriche fino ad ottenere una crema, aggiungere l'estratto di vaniglia (o i semi), il sale, la scorza di limone e lo zucchero poco per volta continuando a lavorare con le fruste. Aggiungere i tuorli uno per volta lavorando sempre il composto con le fruste. Setacciare farina, frumina e lievito e incorporare al composto poco alla volta continuando a lavorare con le fruste. Quando il composto risulterà liscio e senza grumi aggiungere il succo di limone lavorando sempre con le fruste.
A parte montare gli albumi a neve ben ferma con un pizzico di sale, un goccio di estratto di vaniglia o due gocce di limone se preferite e incorporare al composto con una frusta a mano (di solito si usa la spatola ma in alcuni dolci giapponesi molto soffici si usa questa tecnica) mescolando con delicatezza ma cercando di amalgamare bene e in breve tempo.
Versare il composto in una teglia da plumcake imburrata e infarinata (o foderata di carta forno) oppure in stampi da cupcake o cannelès e cuocere in forno preriscaldato (statico) per 30/40 minuti a 180°C (la cottura dipende dal forno e dalla grandezza dello stampo per cui tenetela sotto controllo e fate un check con lo stecco infilato al centro della torta - è pronta quando ne esce ben asciutto). 
Lasciate intiepidire e servite con una tazza di tè, di caffè, di latte, con lo yogurt, con fragole o  lamponi e crema diplomatica al cioccolato bianco (per i più golosi) o con coulis ai frutti di bosco (ma vi assicuro che servita anche solo con fragole fresche è strepitosa!). Buonissima, sofficissima e umida all'interno...da provare!





Consigli:
.il procedimento prevede solo la lavorazione con le fruste elettriche (e frusta a mano finale) ed è davvero semplice per cui lavorate gli ingredienti con pazienza dedicando loro il giusto tempo perché possano incorporare aria e amalgamarsi al meglio;
.se usate stampi per cannelès il tempo di cottura sarà più breve e lasciate raffreddare bene prima di estrarre le vostre tortine;
.quando fate la prova dello stecco fate attenzione a non scottarvi, muovete il meno possibile la teglia per non sgonfiare l'impasto e richiudete il forno con delicatezza se la torta non è ancora pronta;
.se la torta non è ancora pronta ma la superficie incomincia ad essere già piuttosto dorata scegliete - statico solo sotto - come funzione di cottura;
.se provate la ricetta fateci sapere e taggateci nelle vostre stories, vi ricondivideremo nelle nostre!

Watch the video for the fluffy effect! Guarda il video per l'effetto fluffy! 




Ecco come viene se cotta negli stampi da Cannelés (molto carine da servire come fine pasto accompagnate da lemoncurd e frutta ghiacciata e per le merende dei più piccoli) ... How it looks if baked into Cannelés molds... (So lovely to serve as dessert maybe with a bit of lemon curd and iced fruit and for the little ones after snacks) 




English.
Phase 2: and after months of isolation, cups full of thoughts and the oven deliberately turned off Yesterday we prepared this lemon & vanilla mini cake (a combination of flavors I love) very fragrant and really fluffy (soft cakes have something comforting and reassuring that I can't explain).
So after months of clouds we filled the house of scent of sun.
Many have asked us for the recipe after the video piblished Yesterday in the stories on our socials (the super fluffy effect has stuck) and I will be honest, as I write the last piece of cake peeks behind the PC and it is not easy at all to resist (I still have to take some shots). So, here we are with a simple but "perfect" fluffy mini cake like a rose flowered in May.




P.S.We hope you are all fine!

Ingredients
120g butter
2 yolks
2 egg Whites
70g flour
50g frumina for sponge cake
100g sugar
zests and juice of 1 lemon
1 tbspoon of vanilla extract (or the seeds of a vanilla pod)
a pinch of salt
1 teaspoon of baking powder for sweets
Work the butter with the electric whisks until creamy, add the vanilla extract (or seeds), lemon zests, salt and sugar little at a time and continue working with whisks. Add the yolks one at a time Always workin' with the whisks. Sift flour, frumina and baking powder and add to the mix little by little with the whisks. When the mixture is smooth and without lumps add the lemon juice working with whisks. aside whip the egg whites until stiff with a pinch of salt and a drop of vanilla extract or two drops of lemon and incorporate into the mix with a whisk by hand (usually you use the spatula but in some very soft Japanes desserts you use it right the whisk by hand) mixing gently but trying to mix well and queeckly.
Pur the mixture into a buttered and floured plumcake pan (or lined with oven paper) or into cupcakes or cannelès molds and bake in preheated oven (static) at 180°C for about 30/40 mins (cooking time depends on the oven and the size of the mold for which keep it under control and check with the toothstick in the center of the cake, it is ready when it comes out dry).
Let it cool and serve with tea, a cup of coffee or milk, with yogurt, with raspberries or strawberries and diplomatic White chocolate cream (for the sweet tooth) or with berries coulis.
Delicious, really soft and moist inside...to try!







Tips:
. this recipe needs only the electric whisks work (and the hand whisk at the end) so take it slowly and give the right time to the ingredients to incorporate air and to mix well;
.if you use cannelés molds the cooking time will be shorter and let them cool very well before removing your sweets;
.when you check the cake cooking time with the toothstick keep attention to not burn yourself and move gently to not unfluffy the cake;
.if your cake is not well done but the surface is Already well golden colored choose the oven function - static only on the bottom;
.if you try our recipe let us know and please share your pics in your stories tagging us so we will re- share you in our stories! 



Photos and text by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved. 




giovedì 27 febbraio 2020

Osservazioni carmiche/Riflessioni di una piccola snob



In questi giorni ho osservato diverse cose: in primis che sui social c'è un'enorme concentrazione di esperti (che per strada poi non incontri mai), una task force di tuttologi che di qualsiasi argomento sanno qualsiasi cosa, che ti snocciolano statistiche, tempistiche e percentuali...quelle giuste, non come quelle che hai letto tu. I geni...con i quali:
a. è inutile controbattere perché tanto avranno sempre ragione
b.é imposaibile anche solo pensare di avere un dialogo aperto alle possibilità perché avranno sempre un enunciato medico/scientifico barra intergalattico con il quale confutare irreversibilmente qualsiasi altra tesi
c.è inutile soffermarcisi perché sono pesanti come la lasagna in spiaggia a Ferragosto.
Comunque tutti (o quasi) a cercare una parola che definisse questo inizio di venti venti tipo "rinnovamento", "energia" ma direi che "#psicosi" ha buone possibilità di scalare le classifiche e le top ten c.a. (corrente anno) ...btw per me il commento "c'è più possibilità di essere morsi da un orso che di contrarre il coronavirus" vince il premio "profezia covid-19 2020".
Volevo infatti chiedere all'Accademia della Crusca se...dopo "petaloso"  poteva sdoganarmi "espertologo" il portatore sano di perle di saggezza e verità assolute.
Vabbé.
Ho osservato che d'ora in poi quando dirò "vengo dal Lodigiano" finalmente nessuno mi chiederà più "ma dove si trova?"...(e comunque presumo che Lodigiano lo pronunceró mangiandomi leggermente la parola...che poi non ti fissa una prenotazione nessuno neanche a piangere in cinese -ahahahaha...bisogna sdrammatizzare...dicono-).
Nda (note dell'autore per chi non lo sapesse) : sì, abitiamo nel Lodigiano ma:
a.non nella redzone (che redzone fa molto apocaliptyc moovie)
b.stiamo bene (per ora)
c.no, questo post non ha il virus e non si autodistruggerà in tre, due, uno arrecando gravi danni al vostro sistema immunitario barra informatico.
E ora che abbiamo ristabilito ordine e calma (apparente)...proseguiamo.

Ho osservato che molti italiani non amano affrontare le crisi con lo stomaco vuoto (che con lo stomaco pieno si ragiona meglio) e che molti altri si sono persi in fissa su questa cosa degli scaffali (mezzi) vuoti dei supermercati (che la pasta di sottomarca non l'ha voluta nessuno...qualità gente, sempre, comunque e nonostante tutto...che neanche il virus ci toglierà il piacere della perfetta trafilatura al bronzo).
Due volti diversi di un'Italia scioccata. Ma come si dice...anche gli opposti si attraggono.
Btw...da questo si deduce che:
a.ci sono persone che per mesi non avranno bisogno di fare la spesa...indi per cui meno code alle casse
b.che qualcuno non la sa proprio prendere con un briciolo di filosofia. Auguste Comte, filosofo considerato il fondatore del positivismo, non avrebbe di sicuro apprezzato 
c.che nonostante l'innominabile olio di palma...la Nutella resta sempre il comfort/emergency food da avere in dispensa.
Ho capito che Codogno resterà nella storia, del tipo che lo scriveranno pure sui libri e che nonostante sia un piccolo centro...di lì (a quanto pare) c'è passato il mondo.
Poi ho visto quelli che del c....v...us non ne hanno parlato affatto perché da recenti studi oceanografici pare che se non ne parli...quella cosa non esiste e non può neppure sfiorarti. Dicesi Feng shui (anti) virale. Shhhhhhhhh...
Ho osservato che in questi giorni è meglio non tossire...ma nemmeno tossicchiare proprio, quant'anche schiarirsi leggermente la voce...che in tre due uno ti rinchiudono in una Crystal Ball gigante e lì ci resti finché tosse non ci separi.
Ho osservato che "lavarsi bene le mani" è il nuovo "non uscire nelle ore più calde" e che in molti hanno pensato di candidarsi per un posto di lavoro presso Amuchina spa - Gruppo Angelini (l'azienda che produce i prodotti disinfettanti  nati negli anni '30 per combattere la tubercolosi che creava gravi problemi sanitari e sociali - e vi ho messo anche due cenni storici che è sempre bene restare informati).
Ho osservato che ci sono diversi dubbi sull'utilizzo della mascherina e che ci sono persone che la alzano sulla fronte quando devono parlare. Perfetto...direi.
Ho osservato che quando la responsabile del Welfare di non ricordo che... affermò in televisione (e in tempi non sospetti) che l'Italia era in una botte di ferro (per quanto concerne la questione contagi da coronavirus) io e il mio partner in crime ci guardammo con (ora giustificato) sospetto e che quando Conte di recente (alla luce dei primi casi di contagio) ha dichiarato che l'Italia aveva tutto sotto controllo io e il mio partner in crime non abbiamo avuto il coraggio di guardarci affatto.
Comunque stiamo tranquilli...che almeno gli alieni in questi giorni non ci attaccheranno.

Distinti saluti e...con le dovute distanze, of course (2 metri misurati almeno eh)!

Una piccola snob tende sempre a precisare...
Nessuna precisazione quest'oggi tranne un pensiero a chi sta vivendo l'isolamento e che in questi giorni sicuramente non facili sta dimostrando calma, civiltà e rispetto...a chi è preoccupato, sotto osservazione o ricoverato. A chi sta avendo difficoltà nel prenotare visite, prelievi o ricoveri. Agli anziani e ai più deboli che speriamo stiano ricevendo conforto e aiuti (aiutiamoci ove possiamo e nel rispetto delle regole imposte, è importante)...agli amici e parenti con i quali ci aggiorniamo spesso, a chi è in pensiero per il lavoro e a tutti voi la fuori che avete magari percepito quell'attimo di insicurezza e fragilità.
Un grazie davvero speciale poi a chi ha avuto un pensiero anche per noi, in questi momenti emerge chiaramente come la gentilezza non sia cosa per molti, ma sicuramente per i più speciali.
Take care of yourself and of your dears.

"Everything is hard before it is easy" (Goethe)

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Riflessioni di una piccola snob/Bonne Annee

Text and photo by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.






venerdì 21 febbraio 2020

Pensiero stupendo. Pumpkin velvet cream (soup)



Ieri mattina nelle ig stories ho pubblicato questa quote: "Se ti dovessi chiedere cosa ami quanto tempo ci metteresti ad aggiungere te stesso nell'elenco?" Iniziano sempre così le nostre giornate su Instagram, con un pensiero positivo, d'ispirazione...con good vibes e riflessioni. Perché è importante allenare la mente a viaggiare nella giusta direzione, a viaggiare nella bellezza, nella consapevolezza di ciò che siamo e ciò che abbiamo. È importante allenare la mente e il corpo a muoversi per migliorare ed è importante respirare e prendersi cura.
Prendersi cura di noi stessi, di chi amiamo, di ciò che ci circonda.
Un pensiero stupendo che fluisce nelle piccole cose, nelle attenzioni, nei gesti, negli abbracci di lana e zuppe calde...magari in una vellutata confortante da preparare per cena mentre i tramonti cadono più lenti ma il camino in casa è ancora acceso.

Oggi vellutata di zucca (l'ultima zuccadella stagione per noi) con un tocco crunchy (i semi che fanno benissimo) e profumi dall'orto che fanno già molto Primavera.




Ingredienti (per 4 persone circa)
1 kg di zucca mantovana (pulita)
circa 1 lt di brodo vegetale
pepe nero macinato fresco q.b.
noce moscata q.b.
un pizzico di mix: cannella, cumino, coriandolo (in polvere)

A piacere
semi misti q.b.
foglie di maggiorana fresca
origano fresco

Per il brodo
2lt di acqua
salsa di soia q.b.
cipolla bianca
carota
gamba di sedano
un piccolo pezzetto di zenzero fresco sbucciato
gambi di prezzemolo


La preparazione di questa vellutata è molto semplice, basta tagliare a fette la zucca, togliere i semi e i filamenti, disporre ogni fetta in carta forno e poi richiudere con carta stagnola. Infornare a 200°C per circa 40 minuti (ma dipende dal punto di maturazione della zucca, dal tipo di zucca, dallo spessore della fetta per cui ogni tanto controllate la cottura, la zucca è pronta quando la forchetta affonda nella polpa senza fatica). Dieci minuti prima di sfornare aprite i pacchetti di stagnola e lasciate ultimare la cottura.
Mentre la zucca è in forno preparare il brodo con acqua fredda, salsa di soia (se non l'amate potete sostituirla con il sale), dose to taste per cui aggiungetene poco per volta fino a raggiungere la perfetta sapidità. Aggiungete le verdure, lo zenzero e i gambi di prezzemolo (non si butta via niente in cucina). Portate a bollore.
Eliminare la buccia dalla zucca, ridurla in pezzi e frullare con il frullatore ad immersione (potete aggiungere anche la carota del brodo), aggiungere il brodo poco alla volta fino ad ottenere la consistenza liscia e cremosa, quella perfetta della vellutata.
Mettere di nuovo sul fuoco, aggiustare di sale, aggiungere le spezie...portare a primo bollore e servire. Ovviamente potete servirla come più preferite, noi abbiamo aggiunto i semi di girasole e di lino che sono ricchi di proprietà e qualche foglia di maggiorana (poche perché la maggiorana ha un sapore molto fresco, ma molto intenso e particolare) e qualche foglia di origano fresco.
La zucca ha un sapore molto dolce che ben si abbina alle spezie o a sapori più decisi...come del bacon croccante...ottima anche con una fetta di pane tostato con un filo di olio evo buono.

Coccole di stagione.




English v.
Yesterday morning in the ig stories I published this quote: "If I had to ask you what you love  how long would it take to add yourself?" . This is how our days on Instagram Always begin, with a positive, inspirational thought...with good vibes and reflections.
Because it is important to train the mind to travel in the right direction, to travel in beauty, in the awerness of what we are and what we have. It is important to train the mind and the body to move to improve.
It is important to breathe and take care.
Take care of ourselves, of those we love, of what surrounds us.
A wonderful thought that flows into small things, attentions, gestures, hugs of wool and hot soups...maybe in a comforting velvet cream to prepare for dinner while the sunsets  fall slower but the fireplace in the house is still on.
Today velvet pumpkin soup (the last pumpkin of the season for us) with a crunchy touch (the seeds that are very rich in properties) and aromas from the veggies garden that Already make Spring a lot.




Ingredients
1kg of pumpkin
1lt veggies broth
freshly ground black pepper as enough
nutmeg a.e.
a powder mix of cinnamon, cumin and coriander (just a pinch)


To taste
a mix of seeds
fresh majoram Leaves
fresh oregano


For the broth
2lt water
soy sauce
White onion
a carrot
a stalk of celery
stalks of parsley
a piece of peeled off fresh ginger.


The preparation is quite simple, just cut your pumpkin into slices and take off the seeds and the filamentous pulp. Wrap them into oven paper and kitchen aluminium and bake at 200°C for about 4o mins (the cooking time deepend on the oven, the pumpkin ripening so check it out with a fork, it has to be soft).
While the pumpkin is in the oven proceed with the broth. Put on cold water on low heat with soy sauce (if you don't like it you can use salt) adding little by little until you get the right taste and then all the ingredients for the broth and take to a boil.
Remove the peel from the pumpkin, cut it into pieces and mix with the immersion blender (you can add even the carrot of the broth) adding broth little at a time until you get the perfect velvet cream consistency and fluidity.
Put on the heat again, add black pepper, the spices and take to a first boil. Adjust the taste and serve, we add some crunchy seeds (sunflower and linen) and fresh marjoram Leaves (just a few because it has an intense taste) and fresh oregano Leaves.
But you can serve it as you prefer 'cause pumpkin has a sweet taste that goes well with spices or strong tastes like bacon.

Seasonal cuddles.

Text and photos by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.

mercoledì 12 febbraio 2020

Granola days



Granola days, quelle giornate in cui i cieli sono tersi e il vento spazza via anche i pensieri. Quando l'Inverno si muove lento ma senti già la Primavera nascosta fra i raggi di sole che trapassano il cuore. Allora forno acceso e profumo di sciroppo d'acero, di miele di bosco (con le sue mille proprietà) e di noci e mandorle tostate.
E' come lasciare entrare il sole...e non farlo andare via.
(Englis v. at the bottom of the page)



Ingredienti
300g fiocchi d'avena
50g noci pecan
50g mandorle
30g semi di girasole salati
albicocche disidratate q.b.
80g sciroppo d'acero
80g miele di bosco
2 cucchiai di acqua
un filo di olio vegetale




Tagliare grossolanamente le noci pecan, le mandorle e le albicocche disidratate. Aggiungere i fiocchi d'avena, lo sciroppo d'acero, il miele di bosco (che è meno zuccherino del miele classico), l'acqua, l'olio e mescolare. Stendere il composto con una spatola su una placca da forno rivestita di carta forno, livellare e cospargere con i semi di girasole salati che creeranno un bel contrasto di sapore con quel pizzico di sale a contrasto con il dolce dello sciroppo e del miele. Infornare a 160°C ventilato/preriscaldato per 20 minuti circa (per una cottura ottimale girare la granola e lasciare cuocere ancora qualche minuto anche sull'altro lato). Ogni forno lavora in modo diverso, sfornare quindi quando avrà raggiunto la doratura desiderata, lasciare raffreddare e spezzare con le mani. Si può conservare per qualche giorno in un contenitore ermetico. E' perfetta come snack super energetico magari nelle giornate in cui si fa dello sport (la frutta secca si sa, è calorica), con lo yogurt, nel latte...
Si può fare anche la granola salata aggiungendo una presa di sale, erbe aromatiche (da aggiungere quasi a fine cottura per non bruciarle in forno perché poi diventano amare) e sostituendo l'olio vegetale con del buon olio d'oliva qualche spezia come la paprika o il curry...e sarà perfetta da servire come tocco finale a una vellutata calda di verdure di stagione.
Ovviamente potete aggiungere gli ingredienti che preferite o a seconda delle proprietà nutrizioanli di cui più avete bisogno (vi invitiamo ad informarvi sempre sugli ingredienti che volete usare per capire se sono i più indicati alla vostra dieta quotidiana).
And Always keep the sun with yourself.

P.S. Attenzione perché il problema della granola...è che non smetteresti mai di mangiarla!



English v.
Those days of clear skies when the wind blows away even thoughts. When Winter moves slowly but you Already feel the Spring hidden among the rays of sun that pierce the heart. Then oven turned on and perfume of maple syrup, forest honey (with its many properties) and toasted walnuts and almonds.
It's like letting the sun in...and not letting it go.

Ingredients:
300g oatflakes
50g pecan nuts
50g almonds
30g salty sunflower seeds
dry apricots as enough
80g maple syrup
80g forest honey
2 tbspoon water
a drop of veg oil



Chop the pecan nuts, almonds and dry apricots. Add the oat flakes, the forest honey (which is less sugary then the classic honey), maple syrup, water and oil and mix well. Spread the mixture on a baking tray lined with oven paper leveling with a kitchen spatula and sprinkle with the salty sunflower seeds (you'll get a very interesting sweet and salty contrast).
Bake at 160°C Ventilated/preheated for about 20 mins (for an optimal cooking turn the granola on the other side and cook it for a few more minutes) and then take out of the oven when it has reached the desired browning. Let it cool down and break it with the hands (the granola can be kept for a few days in an airtight box or jar). It is perfect as a super energetic snack, with some yogurt, with milk...(maybe during sport days since it is caloric).
You can also make salted granola by adding a bit of salt, aromatic herbs (just a few minutes before taking off the oven to not burn them, 'cause they get a bitter taste) and spices like paprika or curry or what you like more...and it will be perfect as a final touch to a velvety veggies warm cream.
Obviously you can add ingredients to your taste or according to the nutritional properties you need (we invite you to inform about the ingredients you use in the kitchen to understand if they are suitable for your daily diet).
And Always Keep the sun with yourself.



P.S.Attention, the problem with granola is that you would never stop eating it!



Text and photos by Anna Sala and Erminio (Mimmo) Paravisi. All Rights Reserved.


lunedì 13 gennaio 2020

Bonne Année/Riflessioni di una piccola snob


Le vacanze di Natale e altri tormenti (sum-up): innanzitutto trovo che doversi scambiare baci e abbracci semplicemente per augurarsi il solito "Buone feste a te e famiglia" sia un'usanza oltremodo barbarica (e uno scambio inutile di germi e batteri, of course). (Che poi "Buone feste a te e famiglia" è proprio #ashtagoldfashioned, lasciatemelo dire... tipo il gambaletto color nude 80 denari strong).
Per non parlare dei regali che arrivano puntualmente [beh ecco, sul puntualmente avrei anche qualcosa da ridire ma tralasciamo che questo post potrebbe diventare "Fast & Furious Holidays Drift" e non è il caso -che a Natale -e oltre- (dovremmo) essere tutti più buoni-]....comunque dicevo, che arrivano puntualmente senza uno straccio di biglietto che dovrebbe avere quelle due barra tre righe di sentite parole e auguri sinceri (come no!).
Ma poi i regali che li apri e ti chiedi...perché? E non perché ci vorresti trovare ricchi premi e cotillons ma perché quando ricevi cose che con te ci azzeccano come i crauti sul croque en bouche ti fai quattro domande...o anche una sola. Perché? (Appunto).
Noncuranza, perfidia o solo cattivo gusto/riciclaggio?
Nel dubbio...ringraziare (sempre e comunque). Wtf.
Basterebbe un pensiero piccolo ma fatto con il cuore (sì, anche noi perfide snob nel profondo abbiamo un pizzico di romanticismo e bontà, forse).
Poi esci per respirare l'atmosfera, inebriarti di luci, cori, addobbi e profumi di festa e ti rimbalzano via senza nemmeno sussurrare un sorry on the go (cafoni, ma dove avete studiato le buone maniere...dieci anni di rigore a Cambridge vi dovreste fare!) e poi via coi flash dei selfie ad accecarti on repeat (e sulle aste per il selfie non mi esprimo perché non riesco ad elucubrare pensieri compiuti in merito.  Don't use it! Omg...).
Poi ti butti in una sala de tè cercando di riequilibrare il tuo mood zen centrifugato (che Osho dice: "perché correre qua e là senza motivo? Tu sei ciò che l'esistenza vuole che tu sia. Devi solo rilassarti") e arriva il cameriere e quando ordini una tazza di tè ti chiede:
"Ma caldo? Gusto classico va bene?" 
(Vuoto pneumatico e poi la mia mente viene invasa da uno sciame di ponderazioni: Caldo? ...Ci sono 2°Celsius/35.6 Fahrenheit, cirri e cumulonembi everywhere a minacciare pioggia intensa con forte umidità in aumento, vento debole -ma freddino- e il sole in fase calante...il mio naso è rosso e le mie mani ghiacciate (ma ho messo la Roche Posay che è meglio di un burro che le screpolature non sono ammesse e concesse)...btw, se due più due fa ancora quattro direi che il tè lo prendo caldo e poi... gusto classico? 
Mmmmhhhhh - Emoticon perplesso -
Riflettiamo:
A. E' un tranello per vedere se sono preparata sul tema degustazione di bevande ambrate e corroboranti.
B.Ha solo un tipo di tè e lo spaccia per un classico pomeridiano. 
C.Ho preso una botta in testa e sono molto confusa sul tema "gusto classico"...
Vorrei azzardare un: roobois sudafricano con forti note caramellate e un accenno di cannella di Ceylon o un tè bianco Passion des Fleurs (Dammann Frères ça va sans dire) con note fruttate e quel tocco leggero di olio essenziale di rosa ....poi lo guardo...e con quell'ultimo battito di nobiltà d'animo rimasto fra un "cari auguri" e l'altro  - rispondo:
"Va bene il gusto classico, grazie".
Dopo quindici minuti quindici eccolo con un "English Breakfast" che al supermecato te lo tirano dietro a meno di due euro la confezione formato famiglia. E...chi glielo spiega che il dito nella tazza è un no no no (omg no!) e che il tè sarebbe duopo consumarlo in foglie???
Vabbè...proseguo il mio cammino e mi infilo in un negozio che per le feste qualcosa di nuovo è d'obbligo of course e all'improvviso... Hawaii ...47°C di riscaldamento -globale-  e sbuffi di aria rovente da nord, sud, sud-ovest...est e io che arranco con cappotto, cappello, sciarpa, maglioncino pesante (che fuori fa freddo e non sono più ventenne da un pezzo) e borse varie di regali low cost...mentre le commesse si aggirano in maglietta fresche come rose inglesi Eglantyne. Mi tuffo in un camerino e cerco di ritrovare la connessione fra corpo, mente e quel pizzico di spirito rimasto a farmi compagnia e una commessa mi aggredisce -mi aggredisce- informandomi maleducatamente che non si possono assolutamente portare più di due capi in prova.
Oooooooohmmmmmmmmmmmm.
Respirazione lenta e profonda.
"Uno e due" le dico con il mio sguardo -Bruce Lee-.
(Che se mi aggredisci io contrattacco...ma con eleganza e aplomb).
"Si...e quelli?" con l'affabilità di Ebenezer Scrooge.
"Q.u.e.l.l.i sono i miei jeans (Mauro Grifoni, ça va sans dire)...che non sono entrata in mutande (omg)".
Piccola Snob 1 Commessa Cattiva 0
(Ed è successo davvero. Punto).
Aria, acqua e serenità...che dopo la fila di due ore alla cassa mi sento disidrata, stressata e leggermente confusa (che forse il teddy coat era da comprare...mon dieux).
Ma poi che ve lo dico a fare: perché i canditi nel panettone? Ma all'ultimo cosa fai? Lo Champagne non ha la giusta temperatura. Mangiare. Mangiare. Mangiare. Auguriiiii. Mangiare (di nuovo).
Vabbè le lenticchie ci vogliono. Noi siamo andati qui, qua, là e lì e vooooi? 
No guarda noi siamo rimasti umili...che il caos sulle piste proprio non lo digeriamo più.
Crema mascarpone, pandoro o panettone?
Tre...due, uno e...
"Bonne Annèe!"
Addio 2019, we did it (l'avete sentito il sountrack di Rocky Balboa allo scoccare della mezzanotte?).
2020
Punto e a capo? 
"Don't be the same. Be better".



Una piccola snob tende sempre a precisare:
.Croque en bouche: tipico dolce francese ideato dallo chef Marie-Antoine Carême formato da una montagna di bignè ricoperti da fili di caramello. J'adore.
.Per chi non lo sapesse: Osho - guru indiano - che ha elargito discorsi sul rinnovamento nella dimensione della meditazione.  
.La profumata bevanda servita fumante (solitamente) alle cinque p.m è il "tè"...non il "the" che invece è l'articolo inglese. Ovviamente "tè" in inglese si scrive "tea". (Che vi ho visti un po'smarriti sull'argomento...)  
.Si narra che la miscela English Breakfast sia nata durante l'età Edoardiana per accompagnare le prime colazioni tipicamente ricche e robuste.
.Anche l'episodio del tè è successo davvero.
.Appello: abbassate il riscaldamento nei negozi che fare shopping è diventato peggio di vagare arsi nel deserto del Sahara in cerca di un'oasi con acqua fresca e saldi al 70% - all out.
.Appello part2: ridiamo dignità ai canditi.

Queste riflessioni non si riferiscono a fatti realmente accaduti (o quasi) e sono riportate con ironia e ilarità (o quasi).


Buon VentiVenti! Che detto così fa molto cool.
La piccola snob.

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Text and photo by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved. 





lunedì 23 dicembre 2019

My thoughts before midnight/Waitin' for Santa and the Oompa Loompa army



A volte penso che il Natale sia un esercito sconfinato di Oompa Loompa che muovono fili dorati che legano l'anima al cuore in cerca della scintilla che accenda la loro perfetta unione.
(I miei pensieri before midnight - part 2 - in attesa del Natale)
(English version at the bottom of the page).

Dicembre scivola via sempre troppo in fretta, ogni anno ci ripetiamo che vorremmo viverne intensamente ogni attimo e invece ci lasciamo travolgere dagli impegni, dai pensieri e tutto il resto così a volte ci fermiamo a guardare l'albero incantati - mentre in televisione scorre la saga di Harry Potter on repeat - sperando che i minuti scorrano più lenti e che quella sensazione di luci e magia ci si appiccichi addosso anche se.
Anche se non tutto brilla come vorremmo.
Per cui il nostro augurio per questo Natale per tutti voi che ci leggete (a proposito, grazie davvero!) e per noi (che non smetteremo mai di credere in Santa Klaus e nei suoi elfi) è il tempo...il tempo di avere tempo.
Il tempo di capire o di ascoltare, con il cuore. Di volersi bene. Di volersi bene veramente. Di fermarsi e ricominciare, o di cambiare strada o di restare dove si sta bene. Di sognare e di continuare a crederci. Il tempo di respirare e lasciare andare.
Il tempo di avere tempo di ballare, ridere o cantare a squarcia gola.
Il tempo di vivere, davvero.

E' nel buio di una notte magica e stellata che possiamo ritrovarci.
Waitin' for Santa and the Oompa Loompa army.
Buon Natale & Merry Days,

Anna e Mimmo


Sometimes I think Christmas is a boundless army of Oompa Loompa that move Golden threads that bind the soul to the heart lookin' for the spark that ignites their perfect Junction.
(My thoughts before midnight - part 2 - waitin' for Christmas)

December Always sleeps away too quickly, every year we repeat that we would like to live intensely every moment and instead we let ourselves be overwhelmed by commitments, thoughts and all the rest so sometimes we stop to watch enchented our Christmas tree - while on tv the Harry Potter saga flows on repeat - hoping that the minutes could go slower and that the sensation of lights and magic could stick on ourselves even if.
Even if everything does not shine as we would like.
So our wish for this Christmas for you who read our blog (by the way, thank you very much) and for us (who will never stop believing in Santa Klaus and his elves) is time...time to have time.
The time to understand and to feel, with the heart. To love yourself, to love yourserfel truely. To stop and restart or to change your way or to stay there where you feel good. To dream and to go on believin' in. The time to breath and to let go.
The time to have time to dance, laugh or sing it out loud.
The time to live, for real.


It's in the darkness of a magic and starry night that we can find ourselves  again.
Waitin' for Santa and the Oompa Loompa army.
Merry Christmas & Merry Days,

Anna and Mimmo

lunedì 9 dicembre 2019

Our perfect ovenbaked potatoes

"The secret ingredient is Always love"



(English version at the bottom of the page).
In questi giorni stiamo sfogliando libri di cucina, i nostri quaderni e le vecchie riviste del cuore per definire i menù delle feste e ovviamente ci sono ricette che sono diventate parte della nostra tradizione natalizia come il petto d'anatra (rigorosamente rosato) glassato al vino Porto con anice stellato. Abbiamo letto la ricetta su una rivista inglese (House Beautiful) anni fa e da allora non può mancare nei giorni di festa, ci ha fatto pensare a Nigella Lawson e alle sue cene Natalizie piene di luci, con quell'atmosfera calda e accogliente che solo il Natale in famiglia sa regalare (salvo eccezioni, of course). Lo serviamo sempre con le nostre patate al forno croccanti e confortanti, il contorno perfetto per scaldare il cuore. E dato che le patate al forno sono una cosa seria...oggi vi sveliamo (se già non li conoscete, ovviamente) i nostri "trucchi" per servire patate croccanti e saporite, le nostre perfette patate al forno.



1.Scegliere patate adatte alla cottura in forno ovviamente, chiedete consiglio al vostro fruttivendolo, ancora meglio se avete la possibilità di comprarle direttamente dal contadino (hanno un sapore più intenso), se invece optate per il "fai da te" scegliete patate a pasta gialla e non troppo vecchie.
2.Pelare le patate eliminando con cura la buccia, i germogli e tutte le parti che presentano sfumature verdi o scure (se esposte alla luce le patate producono una sostanza tossica nella parte della buccia detta solanina per cui è bene affrontare con attenzione questo passaggio).
3.Affettare le patate. Esistono diversi modi ovviamente...noi amiamo affettarle per il lungo e creare dei bastoncini (per intenderci il taglio per French Fries) non hanno bisogno di una lunga cottura e sono molto belle da impiattare e servire (piacciono molto anche ai più piccoli).
4.Immergere le patate in acqua fredda con un goccio di aceto di vino bianco per sbianchire. Questo passaggio permette alle patate di rilasciare l'amido risultando quindi molto croccanti fuori e morbide all'interno dopo la cottura in forno. Lasciare riposare per 30 min (ma anche un'ora se ne avete la possibilità).
5.Sciacquare bene, scolare le patate, asciugarle tamponando con carta da cucina e condirle con olio evo e sale.  bene affinché le patate siano ben avvolte dalla parte oleosa. (Ovviamente potete aggiungere spezie e aromi a piacere ma se volete aggiungere erbe aromatiche fresche come rosmarino, timo ecc. vi consigliamo di aggiungerle poco prima di sfornare, rilasceranno il loro aroma senza bruciare evitando così il fastidioso retrogusto amarognolo...oppure consigliamo di passarle al pestello con l'olio per qualche minuto schiacciando bene anche la parte legnosa delle erbe e di eliminarle prima di condire, otterrete un olio aromatico molto profumato ma non invadente).
6.Disporre le patate su placca da forno rivestita con carta forno (meglio se non sovrapposte) e infornare a 220°C (preriscaldato) con funzione grill + ventilato + statico (la combinazione di grill più ventilato aiuterà le vostre patate a diventare Golden brown e davvero croccanti) per venti/trenta minuti circa (la cottura dipende da come lavora il vostro forno quindi...check them out). Lasciare cuocere le patate senza (mai mai) mescolarle (don't do it) e Sfornare quando avranno raggiunto la doratura che preferite (attenzione a non farle bruciare però!).
7.Sfornare, disporre su un piatto da portata, aggiungere una presa di sale (potete aggiungere del sale affumicato o aromatizzato all'aceto balsamico per dare una nota davvero particolare) e servire. Saranno buonissime!

E per Natale aggiungeremo anche sticks di carote con un pizzico di Garam Masala per conferire una nota speziata calda e confortante (che faremo cuocere qualche minuto in più, per cui inforniamo prima le carote e poi aggiungiamo le patate) e finiremo con bacon croccante passato in padella con sciroppo d'acero. Can't wait!
Nel frattempo...Merry Days!





P.S.Qualcuno di voi le ha già provate seguendo la ricetta che abbiamo lasciato nelle nostre Instagram Stories e ci ha confermato che sono strepitose. Provatele...e fateci sapere (che a noi fa super piacere!!!). 

"Live for the moments you can't put into words".




English.
During these days we are leafing through cookbooks, our notebooks and the old heart magazines to define the menu of the Holidays and of course there are recipes that have become part of our Christmas tradition such as the duch breast (strickly rosè cooked) glase with Port wine and star anise. We read the recipe in an English mag (House Beautiful) years ago and since then it cannot miss during the days of celebration, it made us thinking about Nigella Lawson and her Christmas dinners full of lights, with that warm and welcoming atmosphere that only Christmas with the family can give (except for exceptions).
We Always serve it with our crunchy and comforting ovenbaked potatoes, the perfect sidedish to warm the heart. And since roasted poatoes are really a serious thing...Today we are goin' to reveal you (if you Already don't know them of course) our "tricks" to serve crispy and tasty potatoes, our perfect baked potatoes.

1.Choose potatoes suitable for baking of course, ask your greengrocer for advice, even better if you have the opportunity to buy directly from the farmer (they have more taste), if instead you go for the "do it yourself" choose Yellow-paste potatoes and not too old ones.
2.Peel them carefully removing the peel, the shoots and all the parts that have shades of green or dark shades (if exposed to light the potatoes produce a toxic substance on the skin and around called solanine so it is better to face this step with care.
3.Slice them. There are different ways of course...we love to cut them for lenght and get sticks (the French Fries cut) they don't need a long cooking and they are very nice to place and serve (also very popular with children).
4. Soak the potatoes in cold water with a dash of White wine vinegar to blanch. This step allows the poatoes to release the starch and to be very crunchy outside and soft inside. Let them rest for about 3o mins (or even for an hour if you have the time).
5.Clean with fresh water, drain them and pat with kitchen paper. Season them with evo oil and salt and mix them well (you can also add spices but if you want to add fresh aromatic herbs we suggest to add them just a few mins before taking off the oven to not burn them or you can press them with evo oil for a few minutes and season the poatoes with this aromatic and scented oil remembering to remove the herbs before seasonig).
6.Place them on a baking sheet covered with oven paper and bake at 220°C (preheated) with the static + ventilated + grill function to get crunchy poatoes for about 20/30 mins (it depends on how your oven works) and take them off when Golden brown (check them out while baking and never never mix them while in the oven!)
7. Take off and serve maybe with a pinch of smoked salt or balsamic vinegar salt to add a special note to the taste. They will be gorgeus.
And for Christmas we'll add even carrot sticks with a bit of Garam Masala to give a warm and comfy touch served with bacon panfried with maple syrup. Can't wait!
Meanwhile...Merry Days!

P.S.Someone have Already tried them with the recipe we posted in our Instagram stoires and they said they are absolutely gorgeus, so why don't you try them too and let us know what you think about...(we love when you do it!!!).   




Photos, text and illustration by Anna Sala and Erminio Paravisi (Mimmo). All Rights Reserved.